Nel 2022 le vendite di pasta fresca nella Gdo italiana hanno avuto un andamento positivo e sono cresciute complessivamente del 2,9% in valore e del 2,3% in volume rispetto al 2021. E’ andato particolarmente bene il settore della pasta fresca senza glutine, unica categoria che negli ultimi 12 mesi è cresciuta a doppia cifra sia in valori che in volumi.
Nel 2022 in Italia sono stati venduti 412 milioni di confezioni di pasta fresca, per un controvalore di 792 milioni di euro, con una pressione promozionale media nei dodici mesi pari al 34,6%.
Come vedremo nel dettaglio più avanti, durante l’anno che si è da poco concluso si è registrato un boom della sottocategoria della pasta fresca senza glutine e non a causa di un incremento di prezzo che ha colpito questa categoria più delle altre, ma proprio in termini di confezioni vendute: il gluten free, infatti, viene acquistato non soltanto da chi non può assumere glutine per ragioni di salute ma anche da una platea crescente di consumatori che, pur non avendo patologie, scelgono di non consumarlo.
Come si vede dal prossimo grafico, la pasta fresca senza glutine rappresenta ancora una quota minima del mercato totale della pasta fresca, appena lo 0,4%, contro il 61,7% della pasta fresca ripiena e il 37,9% della pasta fresca non ripiena, ma il trend a cui è soggetta è di forte crescita. In valore assoluto la pasta fresca ripiena ha generato vendite per 489 milioni di euro nel 2022, la pasta fresca non ripiena per 300 milioni e quella senza glutine per 3 milioni.
Ma come accennavamo sopra, il dato interessante è quello relativo al trend commerciale, ovvero alle percentuali di crescita delle vendite rispetto all’anno scorso. I prossimi grafici mostrano che il segmento della pasta fresca è l’unico che cresce a doppia cifra sia in termini di volumi che in termini di valore. In valore la sottocategoria del “senza glutine” è cresciuta del 12,9% nel 2022 rispetto al 2021, laddove la ripiena e la fresca non ripiena sono cresciute rispettivamente del 4,4% e dello 0,5%. L’andamento per volume conferma che la pasta senza glutine nel 2022 è stata acquistata in quantità più ingenti rispetto al 2021: non è l’effetto prezzo – ovvero il peso dell’inflazione – perché la crescita in volume è anche superiore a quella in valore ed è pari al 19,7%. La pasta fresca ripiena è cresciuta “solo” del 4% e la non ripiena dello 0,6%: in questi due casi la crescita a volume è leggermente inferiore rispetto a quella in valore, perciò qui l’incremento è ragionevolmente da imputarsi all’aumento di prezzo.
Gli ultimi due grafici mostrano che la marca domina sempre il mercato della pasta fresca: in termini di quota i brand hanno il 76,4% e in termini di ricavi hanno generato quasi 605 milioni di euro nel 2022.