Pam ha la vocazione ad essere un supermercato tradizionale. La MDD equilibrata e non imponente. Il caso della pasta fresca

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Negli studi dedicati al category management di GDONews, nell’ambito della categoria pasta fresca, abbiamo fatto visita ad un punto vendita Pam ubicato in via Aurelia nord a Viareggio (LU), un superstore da 2200 mq situato non lontano dal Conad affiliato di Euforia SRL di circa 1500 mq, già esaminato in altro articolo. Questo è un classico caso di scontro tra formati di vendita di un certo rilievo che non porta risultati vincenti a nessuno e che dimostra come la saturazione del mercato sia oramai un fatto certo. I due punti vendita non sono distanti in linea d’aria, sebbene siano separati da un cavalcavia e dal canale del paese. In teoria, se i punti vendita fossero di 500-600 metri quadrati sarebbero in concorrenza ma, probabilmente, vivrebbero di una clientela parzialmente differente.

La nuova prossimità, invece, viene concepita con punti vendita che portano misure decisamente più grandi, appunto tra i 1.500 ed i 2.500 mq, ed in tale contesto cambiano tutte le strategie: i bacini di utenza si fanno più ampi, di conseguenza le strategie di comunicazione con i volantini promozionali, gli assortimenti sono molto più profondi portando i negozi ad essere vere e proprie attrattive per battute di scontrino più elevate, e quindi le distanze che per due negozi da 600 mq erano concepibili, in questo caso non lo sono più. I due punti vendita, Pam e Conad si fanno una concorrenza spietata, solo che l’area commerciale di Conad è più attrattiva, condivisa con un drugstore PiùMe e con un negozio di elettronica Euronics, mentre Pam è in un punto decisamente ampio, con ottimo parcheggio sotto il cavalcavia, ma isolato.

Viareggio è una piccola città di circa 60 mila abitanti, ed oltre a questi punti vendita sono presenti un punto vendita Esselunga di oltre 2.500 mq, e due Coop, una di Unicoop Fi piccolina, ed una Coop di Unicoop Tirreno di oltre 2000 mq. Oltre a questi diversi discount di piccolo taglio e supermercati di prossimità, insomma è una “piazza” affollata. In questo contesto PAM affronta una battaglia improba, seppur con un assortimento nella categoria pasta fresca decisamente interessante che andiamo ad esaminare.

Nell’articolo, oltre ad essere riportati prezzi ben visibili e la completezza dell’assortimento, si tracciano anche le differenti strategie tra le insegne Esselunga, Unicoop Fi e Conad rispetto a Pam. Il caso pasta fresca, interessante perchè si tratta di una categoria in grande evoluzione, è però lo specchio di ciò che fanno le rispettive insegne anche in altri ambiti merceologici, sono atteggiamenti che sono spesso stereotipati su tutte le categorie, pertanto l’analisi risulta interessante in questo contesto, perchè traccia le differenze tra insegne di carattere generale.


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