In questa pubblicazione emergerà un dato curioso: quelle regioni dove il discount è cresciuto maggiormente anche i freschi hanno incrementato la loro quota in misura maggiore rispetto al grocery. Dove, invece, il predominio dei supermercati rimane solido, il grocery ha incrementato in misura più rilevante. Sull’analisi che seguirà, ritorna un concetto che è stato già da noi espresso: il 2019 era stato un anno di crescita sino all’autunno, poi in alcuni formati ed alcune regioni era iniziata una preoccupante contrazione. Prima dell’esplosione del coronavirus però, il 2020 stava generando una nuova fiducia del consumatore e le vendite erano tornate a salire, in particolar modo in alcune categorie e in alcuni formati di vendita come i Discount ed i Superstore.
E’ dal concetto sopra riportato che ripartiamo, perché ora andremo ad analizzare un periodo come quello di agosto (post covid) ma anche un periodo come quello che parte a gennaio e termina ad agosto che intercetta sia il periodo pre covid, sia il periodo del lockdown che il periodo post covid. Metteremo a confronto le prestazioni dei freschi contro quelle del grocery, faremo un confronto diretto anche sulle singole aree Nielsen e in particolare sui territori che le compongono, dando così un “quadro” approfondito di chi ha prevalso e dove.
Partendo dall’area 1 e analizzando l’andamento, si è evidenziato come nel mese di agosto del corrente anno sullo stesso mese del 2019, il fatturato abbia generato notevoli incrementi, soprattutto in Lombardia, sia con i freschi (+9%) che con il grocery (+7,1%).
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