
Dovremo attendere fino al nuovo anno per verificare chi abbia ragione tra le due correnti di pensiero vigenti:
in ripresa i consumi – mera chimera risultante solo da improcrastinabili necessità.
Non è infatti, ancora chiaro se i timidi segnali registrati, secondo IRI, complice anche l’estate torrida che ha visto innalzare le vendite del comparto beverage, siano frutto di un reale trend in ripresa o solo frutto di un momentaneo bisogno. Spiega Marzoli: “Quest’anno abbiamo vissuto un’estate molto calda. Se guardiamo al dato delle bevande, osserviamo un +19,3 a valore e un +9,8 a volume, nel mese di luglio, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Lo stesso dicasi per il mese di agosto, +10,4 e +9,8. Attenzione, però: le percentuali sono confrontate con un anno, il 2013, che si è caratterizzato per temperature molto basse. Anche considerando questa anomalia climatica, si riscontra comunque una crescita”.
Rimane positiva IRI che parla di segnali di ripresa nel Largo Consumo Confezionato, finalmente dopo anni di percentuali in negativo, con un
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