Circana ha appena pubblicato l’outlook relativo all’andamento del largo consumo confezionato aggiornato alla fine di Luglio 2024. Dalla sua lettura emerge un dato positivo: il trend delle vendite a valore è in crescita, in aumento del 2%. L’andamento dei prezzi, visibile nel grafico in basso a destra, è è quasi in regime deflattivo, con un incremento minimo dello 0,6%.
Rispetto allo scorso anno, si nota una notevole differenza, poiché siamo in un regime di minima inflazione al carrello, con una prestazione delle vendite comunque positiva, supportata dai volumi, nonostante la bassissima inflazione.
Il fatturato prodotto dal largo consumo confezionato nei primi sette mesi dell’anno è stato di 57,7 miliardi di euro, con un trend a volume positivo dell’1,3%. In queste dinamiche, ha giocato un ruolo importante la pressione promozionale, come si può osservare nel quadrante in basso a sinistra, con un incremento di quasi due punti rispetto al 2023. Si può quindi affermare che il mercato è sostenuto dall’esuberanza della pressione promozionale, a sua volta sorretta dalla dinamicità commerciale, soprattutto delle grandi marche industriali.
Analizzando la slide successiva, si entra nel merito delle prestazioni dei singoli formati di vendita: nei formati ipermercati, supermercati e libero servizio specializzato i volumi incrementano solo dello 0,3%, una crescita debole con un’inflazione dell’1,2%.
Tuttavia, questo dato si distingue dalle prestazioni dei discount, che sono in regime di deflazione al carrello (-0,7%) ma nonostante ciò registrano un aumento positivo dei volumi di vendita del 3,6%. Questo risultato è migliore non solo rispetto al 2023, che era negativo, ma anche rispetto all’incremento del 2022, che fu del 3,4%.
Gli specialisti casa e persona mostrano un buon risultato, con un andamento inflattivo basso (+2%), nonostante si tratti di un settore dominato da grandi marche. I volumi aumentano del 5,2%. Anche l’e-commerce registra una crescita, sebbene non ai livelli del periodo Covid e post-Covid, con un deciso miglioramento rispetto al negativo dello scorso anno, raggiungendo un incremento del 4,8%.
Nella terza slide si analizza l’andamento mensile dei trend di vendite a valore e a volume nel LCC. È evidente come, nell’estate dello scorso anno (al 30 luglio), ci fosse una forte differenza tra il trend a valore (+9,1%) e quello a volumi (-0,2%). Questa differenza si è progressivamente ridotta, fino a scomparire a maggio 2024, con entrambi i trend che ora viaggiano su un territorio leggermente positivo, sopra l’1%.
La quarta slide evidenzia l’inflazione tendenziale, mostrando l’evoluzione e l’involuzione di questa negli ultimi due anni. Al 28 luglio 2024, l’inflazione del carrello è leggermente positiva, mentre quella del largo consumo confezionato è già in territorio negativo.
Infine, un rapido sguardo alle attività promozionali nel largo consumo confezionato mostra un deciso incremento della pressione promozionale a partire da ottobre 2023, con l’eccezione di gennaio, mese tradizionalmente caratterizzato da un calo delle grandi attività promozionali legate al Natale. A parte gennaio, gli altri mesi mostrano una forte dinamicità nelle attività promozionali.
Adesso bisognerà attendere l’autunno. I segnali dal mercato, come sottolineato da Circana, sono positivi, anche se non per tutti. I discount mostrano una dinamica più forte, mentre i canali tradizionali sono in maggiore sofferenza. Tuttavia, il mercato sembra ritornare a una normalità positiva, con una crescita del fatturato, sostenuta dalla pressione promozionale.