Il comparto delle conserve nel 2022 si è trovato di fronte a difficoltà che non trovano precedenti: essendo imprese fortemente energivore, l’impatto della crisi energetica dello scorso anno è stato micidiale, per non parlare degli incrementi che stanno ancora oggi vivendo per esempio nel segmento del vetro, fondamentale nella produzione.
Ovviamente, come tutte le imprese di produzione, la grande difficoltà è stata quella di far comprendere a chi acquista (la GDO nazionale ed internazionale) l’oggettiva difficoltà della categoria per condividere strategie di incrementi di listino. Intanto, ad oggi circa il 40% dei bilanci delle imprese del comparto sono stati depositati, ed è così possibile tracciare una riga su come queste hanno saputo gestire quella tempesta perfetta. (vedi articolo)
In questo articolo, più nel dettaglio, parliamo dei derivati del pomodoro sia analizzando singolarmente 6 aziende (Mutti, Giaguaro, Feger, Emiliana Conserve, Conserve Italia, Antonio Petti) sia raggruppandone i risultati . Ebbene, come si vedrà, queste nel dato medio appaiono in piena salute, non solo in termini di ricavi (gonfiati ovviamente dall’inflazione) ma anche per crescita della marginalità. Entrando nelle singolarità, però, faremo alcune distinzioni necessarie. L’articolo analizzerà dapprima i singoli ricavi e poi entrerà nel merito dei costi e dei risultati di profitto del 2022. Sorprese a volontà! Attenzione buyer GDO del settore, questi bilanci devono insegnare molto per il futuro.
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