Coop nel 2017, attraverso le cooperative associate, si conferma leader della distribuzione italiana (immutata la quota del 14,2% nella Gdo) e sviluppa un giro d’affari di 13,4 miliardi nel retail Gdo (+2,6%) e di 14,8 miliardi (+2,5%) tra attività retail e diversificazioni.
Sul versante delle performance economiche nell’esercizio del 2017, pur a fronte di una ampia variabilità di risultati, la media delle grandi Coop, fa segnare un Ebitda medio pari al 4% e un risultato netto in miglioramento. Gli investimenti restano sostenuti (427 milioni) il patrimonio netto è di 6,8 miliardi di euro, il prestito sociale si attesta sui 9 miliardi.
Con 6,8 milioni di soci (+237mila nel 2017), oltre un quarto delle famiglie italiane è proprietaria delle cooperative associate a marchio Coop. Sono 90.000 i soci che partecipano attivamente alla governance cooperativa e oltre 4.000 i soci volontari che animano 5.200 iniziative sul territorio per un valore sociale di 56,7 milioni di euro. Nel perimetro più ampio, resta in crescita l’occupazione (59.902 dipendenti con un +1,2% sul 2016, con una prevalenza di donne (68,8%) e contratti a tempo indeterminato (94,2%). Tramite i propri fornitori di merci e le altre attività dell’indotto, Coop sostiene direttamente o indirettamente 259.900 posti di lavoro, l’1% dell’occupazione del Paese.
I primi 6 mesi del 2018 restituiscono un mercato del largo consumo in arretramento e ancora molto difficile nelle regioni meridionali e nel comparto degli ipermercati, incerte sono le prospettive anche per la seconda parte dell’anno. Coop, dopo un primo semestre in leggera contrazione, prevede volumi 2018 allineati a quelli del 2017. Le attività programmate nel secondo semestre proseguono negli impegni sui progetti ambientali e per la salute con lo sviluppo dei propri Prodotti Coop. A dispetto delle difficoltà del business si intensifica lo sforzo di investimento che nel triennio 2018-2020 supererà 1,3 miliardi di nuove immobilizzazioni.
Chiuderanno il 2018 sorpassati da Conad .
Non hanno alcuna speranza per il futuro….solo Unicoop resistera’ e crescera’ assorbendo la Coop Umbria e speriamo la cooperativa del Tirreno che sono in sofferenza .
Per le altre cooperative non comment….si commentano da sole