Sembra che la catena francese Grand Frais inizi il suo percorso retail anche in Italia.
“Sta per arrivare in Italia, e aprirà presto in Piemonte, la catena francese specializzata in ortofrutta, carne e gastronomia che si chiama Grand Frais. Se staremo a guardare rimanendo ancora una volta passivi, non solo saremo prede ma saremo morti”: parole di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, che, riportano ‘Il Sole 24 Ore’ e Distribuzione Moderna, è intervenuto all’assemblea di Conad Tirreno.
Ma chi è esattamente Grand Frais, atteso a brevissimo – entro l’estate – a Beinasco (Torino) – dove il retailer francese ha da tempo raggiunto un accordo con il Comune, per il recupero di un’area degradata che diventerà il suo primo insediamento nazionale?
Il gruppo vuol dire intanto (fine 2016) 184 punti vendita, super concentrati nell’Esagono, con sporadiche presenze in Belgio e confini che, a Sud Ovest, lambiscono la Spagna e a Nord Est, tramite la Costa Azzurra, la nostra Italia: a Nizza, per esempio, vanta 3 indirizzi.
Tratta, con un format che riprende in tutto l’aspetto del mercato coperto, ortofrutta, carne, pesce, gastronomia internazionale, latte e formaggi. Il reparto macelleria e il lattiero caseario sono di solito gestiti da terze parti.
Fondata a Givors (vicino a Lione) nel 1992 dall’imprenditore Denis Dumont – un genio del food – l’impresa è stata raggruppata nella holding Prosol, che, a marzo 2017 è stata acquistata, per la maggioranza del capitale, da Ardian, colosso franco-americano del private equity che amministra attivi per un valore di 62 miliardi di dollari e ha in portafoglio 130 aziende non quotate. I Paesi europei chiave, per il fondo, sono, appunto, Francia, Italia e Germania.
Prosol, spiega Ardian, registra da sempre crescite forti e regolari che lo hanno portato a ricavi superiori al miliardo di euro. Grand Frais, continua l’operatore finanziario, ha i propri punti di forza nel vasto assortimento, nei prezzi competitivi, nella capillarità della rete e in punti vendita delle giuste dimensioni – 1.000 mq medi – dunque non tanto grande da essere dispersivo e non tanto piccolo da deludere.
Insomma un vero trattore, che, secondo quanto risulta a Distribuzione Moderna, ha già programmato un secondo punto vendita presso Mondo Juve, il parco commerciale da 82.000 mq che dovrebbe aprire i battenti in autunno – pare il 4 settembre – fra Nichelino e Beinasco, con una potenza di fuoco di 100 negozi, più un ipermercato Bennet.
(fonte: Distribuzione Moderna)