Quello della Grande Distribuzione alimentare è un mercato oramai saturo e, complice un ridimensionamento dei consumi rispetto a dieci anni fa, è necessario ripensare alla formula dell’offerta.
In altri mercati, dove il concetto di pranzo e cena non sono sinonimo di momento di condivisione sociale e familiare, il mercato distributivo ha sempre abbinato la vendita di prodotti e la vendita di cibi pronti, come in Inghilterra. In altri mercati tale formula si è fatta spazio negli ultimi anni. La differenza tra i Supermercati dell’Inghilterra e gli altri stava nel fatto che in questi ultimi Paesi (Germania, Francia, Spagna) i due ambiti si univano laddove gli spazi lo permettevano. Esclusi ovviamente gli Iper, erano i Superstore i format dove si iniziava a vedere questo tipo di offerta.
In Germania i due attori principali, Edeka e Rewe, sono molto attive in questo nuovo format.
Rewe, azienda più verticistica e più sperimentatrice, si è voluta spingere oltre ed ha lanciato da poco tempo un nuovo format: Rewe to go.
Spazi che variano da 100 mq a 250 mq, assortimento limitatissimo sul grocery e sulle bevande, e per il resto tutto cibo da consumare nei pasti.
Avrebbe successo questa formula in Italia?
Rewe to Go
10 Punti di Vendita da 100 a 250 mq.
Grande Accordo con ARAL (petroli) per 1.000 punti di vendita in altrettante stazioni di benzina
E’ di pochi giorni fa la notizia dell’accordo tra Aral, operante nel campo petroli, con Rewe per la costruzione di 1.000 punti di vendita Rewe To Go. Ecco come un format nato per soddisfare bisogni diversi, rispetto al core Business, si trasforma in un interessantissimo progetto che può generare fatturati importanti, dare costruzione duratura ad un Business leggermente differente e rafforzare moltissimo l’insegna in termini di marketing.