Secondo SINAB (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) gli operatori certificati risultano essere 52.383 tra produttori e preparatori.
Una crescita del 5.4% rispetto al 2012, nonostante l’aumento delle aziende agricole che producono Bio ma scelgono di non certificarsi, causa i costi elevati.
La congiuntura infatti mette in ginocchio le piccole imprese a favore di una sempre maggiore concentrazione in aziende di più grandi dimensioni, meglio organizzate e con vantaggi logistici che, per quanto minimi, possono, in questo momento, segnare la differenza tra il successo e l’insostenibilità del business.
La superficie agricola dedicata alla coltivazione del biologico è cresciuta del 12,8% superando il 10% del totale e pare ancora in espansione. Allo stesso modo, in campo industriale, sempre nuove aziende di trasformazione si affacciano al mercato: +10% preparatori esclusivisti, +21,4% produttori che fanno anche attività di preparazione.
Sono dati positivi che debbono far pensare e, in piena corrispondenza, abbiamo i dati del venduto, altrettanto incoraggianti.
Nonostante la crisi economico-finanziaria, nei primi cinque mesi dell’anno, si registra una crescita del confezionato biologico in GDO del 17,3% in valore, mentre nello stesso periodo la spesa agroalimentare registra una flessione dell’1,4%.
Interessante il picco di oltre il 70%, nei primi cinque mesi del 2014, per i cereali e i sostitutivi del pane, che non si limita a confermare, altresì rafforza, l’andamento di crescita degli ultimi tre anni.
2011 | valore euro 2011 | valore euro 2012 | valore euro 2013 | 2013 prezzo medio | 2013 quota su categoria |
Cereali Infanzia | 2.242.805,9 | 2.035.525,9 | 2.273.745 | 9,70 | 18,44 |
Cereali Secchi | 1.304.369,7 | 1.409.977,6 | 1.866.174 | 5,60 | 15,36 |
Farro Perlato | 1.155.877,0 | 1.267.207,9 | 1.395.587 | 4,40 | 29,26 |
Gallette di Riso | 25.929.458,3 | 29.988.536,4 | 35.440.837 | 9,90 | 83,39 |
Legumi Secchi Ceci | 1.127.954,0 | 1.406.936,5 | 1.590.402 | 3,60 | 23,31 |
Legumi Secchi Fagioli | 2.000.668,6 | 2.045.953,8 | 2.287.603 | 4,30 | 15,15 |
Legumi Secchi Misti | 2.819.400,5 | 2.992.462,2 | 3.098.687 | 4,60 | 29,23 |
Legumi Secchi Piselli | 133.192,8 | 157.698,3 | 142.684 | 4,50 | 16,75 |
Legumi Secchi Soia | 47.961,7 | 68.806,4 | 85.542 | 3,90 | 43,78 |
Orzo Perlato | 904.226,1 | 985.696,4 | 1.122.073 | 3,20 | 41,72 |
Vi sono poi, incrementi in tutte le categorie. Le più rilevanti risultano essere zucchero, tè e caffè, omogeneizzati. Buoni margini di sviluppo anche per la più classica del settore: l’ortofrutta.
Se da un lato possiamo attribuire tali incrementi all’aumento del numero di referenze e all’introduzione di nuove linee di prodotti fino ad oggi mancanti in GDO (paste speciali, pane industriale), rimane pur sempre una forte verità: il consumatore cerca e chiede il biologico.
Nel 2012, il giro d’affari del settore nell’Unione Europea è stato pari a 21,8 miliardi di euro.
In Italia il valore delle vendite di alimenti biologici ha superato i 2 miliardi di euro (+7% rispetto al 2011).
In base a questi dati, il nostro paese rappresenta oggi il quarto mercato per valore dei consumi di alimenti
bio all’interno dell’Ue, ma possiamo aspettarci interessanti ulteriori sviluppi.