Sono i danesi i più strenui sostenitori del biologico secondo un’indagine della commissione europea. Il 95% dei danesi ritiene infatti che biologico rispetti le norme su pesticidi, fertilizzanti e antibiotici. Dietro la Danimarca, l’Italia e la Svezia col 93%. L’Europa nel suo insieme raggiunge invece l’83%.
Lo rivela il documento più recente della Commissione Europea Organic farming in the EU. A decade of organic growt. Anche la superficie coltivata a biologico è cresciuta molto in questi anni. Nel 2020, secondo lo studio europeo gli ettari coltivati a “organico” erano quasi 15milioni con un ritmo di crescita, tra il 2010 e il 2020, del 50%. L’ortofrutta, che pure sta facendo sforzi enormi anche in questo specifico settore, rappresenta l’11% della superficie totale coltivata a biologico.
Si sta dunque correndo l’obiettivo di avere almeno il 25% delle superfici coltivate previsto dai programmi europei. E lo si fa anche grazie a programmi di informazione e promozione come Made in Nature, progetto di CSO Italy, finanziato dalla Commissione Europea e reso possibile anche grazie all’apporto delle seguenti aziende: Brio, Canova, Ceradini, Conserve Italia, Orogel e Verybio.
E poi anche grazie al ruolo della Grande Distribuzione che può dare un enorme impulso alla diffusione dei prodotti biologici. E proprio sul rapporto Ortofrutta biologica e Grande distribuzione europea è dedicato l’evento del prossimo 24 Novembre che si svolgerà a Copenaghen e in simultanea in tutti gli altri Paesi del progetto: Italia, Francia, Germania e Danimarca, appunto.
Ortofrutta biologica e Grande distribuzione: a che punto siamo è il titolo dell’evento in programma alle 11 del prossimo 24 Novembre. Sarà possibile seguire l’evento anche online, registrandosi a questo link
All’evento interverranno:
· Elisa Macchi, Managing Director at CSO Italy
· Carsten Ahrenfeldt, Head of Market at Organic Denmark
· Mike Knowles, Managing Director at Frutinet