E’ certamente un bella notizia: Coop progetterà e realizzerà insieme al Massachusetts Institute of Technology (MIT) il Future Food District, il supermercato del futuro, che verrà presentato all’Expo Milano 2015. Grazie a questa partnership, del valore di circa 13 milioni di euro cui si aggiunge l’accordo per la vendita del primo milione di biglietti di ingresso all’esposizione, il supermercato del futuro di Expo Milano 2015 diventerà un modello di sostenibilità sociale e ambientale da replicare in altri contesti: l’obiettivo, fino ad oggi utopistico, è raggiungere l’autosufficienza energetica.
Tra le soluzioni che Coop svilupperà per rendere tecnologica e personalizzata l’esperienza della spesa per i visitatori dell’Expo di Milano, c’e’ l’acquisto tramite portali e videowall, display che tracciano la provenienza di ogni prodotto, schermi tattili e flessibilita’ nei pagamenti.
“Grazie a partnership operative come quella che ci lega a Coop”, ha dichiarato Giuseppe Sala, a.d. di Expo 2015 Spa, “il progetto di Expo Milano 2015 acquista ogni giorno di più forma e forza. Il tema dell’alimentazione trova in questa collaborazione uno dei punti più alti di rappresentazione all’interno del sito espositivo. Il Future Food District sarà un’area innovativa dedicata ai nuovi consumi alimentari, una finestra sulle abitudini del domani. Il fatto che a collaborare con noi alla progettazione del supermercato del futuro sarà una catena di distribuzione italiana ci rende molto orgogliosi, perché da’ la misura del ruolo fondamentale che il nostro Paese gioca a livello internazionale in tema di food”.
“L’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla promozione di best practices che da sempre contraddistinguono l’attività di Coop sono una garanzia per il successo dell’Esposizione Universale”, ha concluso Sala. “Coop e le altre importanti aziende internazionali che hanno già accettato le sfide racchiuse nel claim ‘Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita’ contribuiranno a fare di Expo Milano 2015 il miglior palcoscenico su cui valorizzare le eccellenze tecnologiche e agroalimentari italiane e straniere”.
A parte queste lodevoli intenzioni, assisteremo allo sviluppo di un semplice esercizio tecnologico, fatto di display e tecnologie inapplicabili alla realtà o si sfrutterà l’occasione per reinventare migliorandolo il nostro standard distributivo? Cosa ne pensate?
I problemi attuali vanno risolti alla radice e cioe’ bisogna volgere gli occhi verso la politica che e’ in mano a personaggio facenti parte delle societa’ segrete (massoneria) che stanno, volontariamente distruggendo l’economia per la creazione di una dittatura chiamata Nuovo Ordine Mondiale.
Si consiglia di informarsi sui vari trattati europei e noterete che sono stati fatti a vantaggio esclusivo dell’oligarchia finanziaria che, guarda caso, si trova a vertici delle societa’ segrete.
Per raggiungere questo obbiettivo oltre alla crisi tenteranno di spingere il mondo alla terza guerra mondiale (vedi lettera tra i massoni del 33° Pike-Mazzini).
Io spero di esserci all apertura della nuova coop !!!