Fiera Italiana : Big Buyer 2006, la novità è il S.O.H.O.

Meno stand rispetto alla manifestazione dello scorso anno, un pubblico abbastanza numeroso, molti addetti ai lavori soprattutto provenienti dal mercato specializzato. La GDO era presente anche se all’appello mancava qualche big. Tutti concentrati sull’offerta 2007 che a dire il vero non presenta novità rilevanti. GDONews ha intervistato il direttore generale di un’azienda spagnola produttrice, leader di mercato nel suo paese, il dott. Fernandez, il quale, essendo esperto di “fiere locali” ha espresso questa considerazione: “E’ sorprendente come voi italiani, famosi nel mondo per il gusto estetico e la moda, non diate a questa categoria il valore aggiunto che merita. Sembra che tutta l’offerta sia più sbilanciata verso il prezzo di convenienza che sulla qualità estetica.” E’ probabile che la sua considerazione sia esatta ma non tiene conto della difficoltà, tutta italiana (almeno nell’Europa dell’Ovest), ad allontanarsi dagli stereotipi di brand riconosciuti che il consumatore pretende nei lay out. La vera sorpresa dell’anno è tutta rivolta a quello che sino a ieri era una piccola nicchia ma che ha l’ambizione di conquistare una importante fetta di questo mercato: il Soho, Small Office Home Office. Il piano inferiore della manifestazione era in prevalenza rivolto verso questa offerta: cartucce originali e compatibili, pen drive, memory flash, insomma la cancelleria del futuro (e del presente). Un’offerta giovane, spesso scevra di elementi di marketing vicini alle logiche della GDO, ma pronta per il grande salto. Rimane da vedere come si muoveranno i players del mercato nazionale. Coop Italia ha già allo studio una linea in Private Label rivolta a questa nicchia, Carrefour la sviluppa sempre di più ma oramai da tempo è concentrata in questo segmento; ma da noi, si sa, la differenza la fanno le quote di mercato: il format Super, con oltre il 60% di quota, deve fare i conti con questa tendenza, e non ha gli elementi per gestirla nella maggior parte delle casistiche. Insomma il segnale che arriva dalla manifestazione appena conclusasi è quello di aprire nuovi orizzonti su determinati segmenti e provare ad uscire dalla morsa dell’offerta canonica dei brand arci noti, prigionieri della loro storia di marketing, per provare a trovare nuove risorse di fatturato senza sacrificare le logiche di sell out consolidate.

Analista ed esperto di Grande Distribuzione alimentare. E’ un attento osservatore delle dinamiche evolutive dei diversi format in Italia ed in Europa. Collabora con alcuni Gruppi della GDO italiana nelle aree di crisis communication management e news management. Affianca la Direzione Generale di alcuni Gruppi della GDO nella gestione delle strategie aziendali. Collabora anche con aziende del Mass Market Retail all'estero come assistant manager sull'italian food. Si può contattare scrivendo a meneghini@gdonews.it

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