Meno stand rispetto alla manifestazione dello scorso anno, un pubblico abbastanza numeroso, molti addetti ai lavori soprattutto provenienti dal mercato specializzato. La GDO era presente anche se all’appello mancava qualche big. Tutti concentrati sull’offerta 2007 che a dire il vero non presenta novità rilevanti. GDONews ha intervistato il direttore generale di un’azienda spagnola produttrice, leader di mercato nel suo paese, il dott. Fernandez, il quale, essendo esperto di “fiere locali” ha espresso questa considerazione: “E’ sorprendente come voi italiani, famosi nel mondo per il gusto estetico e la moda, non diate a questa categoria il valore aggiunto che merita. Sembra che tutta l’offerta sia più sbilanciata verso il prezzo di convenienza che sulla qualità estetica.” E’ probabile che la sua considerazione sia esatta ma non tiene conto della difficoltà, tutta italiana (almeno nell’Europa dell’Ovest), ad allontanarsi dagli stereotipi di brand riconosciuti che il consumatore pretende nei lay out. La vera sorpresa dell’anno è tutta rivolta a quello che sino a ieri era una piccola nicchia ma che ha l’ambizione di conquistare una importante fetta di questo mercato: il Soho, Small Office Home Office. Il piano inferiore della manifestazione era in prevalenza rivolto verso questa offerta: cartucce originali e compatibili, pen drive, memory flash, insomma la cancelleria del futuro (e del presente). Un’offerta giovane, spesso scevra di elementi di marketing vicini alle logiche della GDO, ma pronta per il grande salto. Rimane da vedere come si muoveranno i players del mercato nazionale. Coop Italia ha già allo studio una linea in Private Label rivolta a questa nicchia, Carrefour la sviluppa sempre di più ma oramai da tempo è concentrata in questo segmento; ma da noi, si sa, la differenza la fanno le quote di mercato: il format Super, con oltre il 60% di quota, deve fare i conti con questa tendenza, e non ha gli elementi per gestirla nella maggior parte delle casistiche. Insomma il segnale che arriva dalla manifestazione appena conclusasi è quello di aprire nuovi orizzonti su determinati segmenti e provare ad uscire dalla morsa dell’offerta canonica dei brand arci noti, prigionieri della loro storia di marketing, per provare a trovare nuove risorse di fatturato senza sacrificare le logiche di sell out consolidate.
Ultimi Articoli
Tradizione e innovazione. Per Grissin Bon un connubio ben riuscito
“La tradizione non consiste nel conservare le ceneri, ma nel mantenere viva una fiamma”. Questa citazione di Jean Léon Jaurès (politico francese di fine...
Adonis ed Hellenic Quality Food portano in Italia la pasta fillo
Dalla partnership nata tra Adonis specialista dei prodotti Greci, ed Hellenic Quality Food, leader sul mercato greco da oltre 40 anni, arriva in Italia...
Pernigotti lancia “Rinascimento italiano”, un fashion film sul Gianduiotto
Nuove iniziative di comunicazione di Pernigotti. Dopo il rebranding profondo che ha toccato il restyling del marchio, lo sviluppo del nuovo packaging, di nuovi...
Aldi ha raggiunto quota 55 punti vendita in Lombardia
ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, ha inaugurato oggi, giovedì 30 novembre, un nuovo punto vendita a Seregno, in...
Aspiag Service ha aperto il suo nuovo Eurospar a Cremona
Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l'Emilia-Romagna e la Lombardia, ha inaugurato oggi a Cremona il nuovo Eurospar situato in Via del Giordano - angolo...