
Come già abbiamo avuto modo di vedere analizzando i trend del mese di settembre del totale mercato e del mondo dei freschi, anche il dettaglio delle vendite del grocery conferma come l’inflazione si stia ridimensionando, con un dato progressivo da inizio anno più sostenuto e prossimo alla doppia cifra e uno del singolo mese di settembre molto pulito e con prezzi più vicini alla normalità, anche se con volumi che tendono a salire.
Le variazioni raccolte da NIQ attestano, per lo scorso mese, una crescita a valore del totale Italia Omnichannel a +6,1%; una percentuale ancora alta se si considera che la depressione dei volumi è invece molto ridotta e si ferma a -1,8%.
Spostandoci sul progressivo vediamo invece un +9,4% a valore con un -2,6% dei volumi che comprendono anche i Discount quindi, se consideriamo grandi e minime depressioni il dato medio è già vicino allo zero mentre in primavera eravamo intorno al 4%.
Entrando nel merito dei trend nei singoli formati di vendita possiamo subito notare che i canali tradizionali (iper+super+LS) a settembre hanno realizzato +5,6% a valore e -2% a volume che diventano +9,1% nei ricavi progressivi e -2,4% nei volumi da inizio anno.
Siamo poi di fronte ad una forte depressione dei volumi nei piccoli negozi di prossimità che lo scorso mese hanno si avuto un +3,7% nelle vendite ma hanno perso -4,9% a volumi. Un’oggettiva situazione di difficoltà che nel grocery i Liberi servizi confermano anche sul progressivo dei primi nove mesi dell’anno con +7,6% a valore e -4,5% a volume.
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