Nell’anno della pandemia le aziende di torrefazione vivono un periodo difficile ed a due facce: da un lato i grandi incrementi delle vendite che la grande distribuzione sta realizzando anche in questa categoria, dall’altro lato esistono le difficoltà derivanti dalle sofferenze che sta vivendo il mondo away from home e che a cascata si ritorcono sui loro fornitori.
La grande distribuzione sta crescendo a doppia cifra nella categoria caffè macinato (+11%) ed in questo periodo le vendite hanno iniziato nuovamente a crescere anche su livelli superiori all’incremento annuo.
Covim, in questo quadro, nonostante le difficoltà relazionali, derivanti dalle rigide regole che hanno caratterizzato gran parte dell’anno, sta continuando ad incrementare la sua quota di mercato in grande distribuzione, sia per gli incrementi delle vendite dei suoi clienti attivi, sia per l’incremento della clientela.
In particolare l’azienda sta raccogliendo il successo derivante dalla strategia che ha caratterizzato il suo operato negli ultimi anni, ovvero la svolta green a tutela della salute e dell’ambiente, con la diffusione delle capsule compostabili. Nonostante questo settore si stia inflazionando, Covim raccoglie il frutto di essere stata tra le prime a cimentarsi nella loro distribuzione, e soprattutto di aver dedicato diversi anni prima di ottenere una resa che trova pochi eguali sul mercato nazionale ed internazionale. A riprova di ciò i recenti accordi con i gruppi CRAI, con il gruppo Alì oltre al grosso lavoro che le sue linee compostabili stanno realizzando in Eurospin e da quest anno anche LIDL, oltre a progetto in via di esecuzione con altre insegne rilevanti della GDO.
Il lockdown, ed il conseguente rallentamento delle attività, ha permesso all’azienda di continuare la sua attività di ricerca e di evoluzione dell’offerta, nel nome della politica green che la sta caratterizzando.
Per tale ragione, oltre all’offerta di capsule compostabili, si è ritenuto importante estendere l’offerta anche alle capsule in alluminio, in linea con le politiche che anche la multinazionale Nestlè, e non solo, stanno perseguendo a livello mondiale.
“L’azienda ha scelto la strada della sostenibilità ambientale – spiega Daniele Picenelli, COUNTRY MANAGER Italia dell’azienda di Genova – e questa deve necessariamente passare anche attraverso l’offerta delle capsule in alluminio.” E Prosegue “Non sono molte le aziende leader del segmento che oggi sono così attive come Covim nel settore delle capsule, ovvero un prodotto dove la plastica era un elemento essenziale per la sua efficacia, così concentrata verso un’offerta green a 360 gradi, sia nel compostabile che nell’alluminio”.
D: Non crede che sia contraddittorio prendere con così tanta decisione una strada per poi cambiarla dopo un certo tempo?
R: E’ l’esatto opposto, avevamo intrapreso una strada importante, quella della capsula compostabile, un prodotto difficilissimo dove il raggiungimento della qualità richiede anni di test e studi, e dopo aver raggiunto l’apice della resa, oggi l’azienda vuole coprire il 100% dell’offerta sostenibile per l’ambiente, che passa anche per la capsula in alluminio. Il retailer deve sapere che il brand Covim deve essere associato a sostenibilità ambientale, a 360°”
D: Voi siete attivi nel vasto e variegato mercato delle capsule compatibili: la capsula in alluminio da voi prodotta si adatta a quali macchine?
Oggi partiamo dal sistema più diffuso al mondo, Nespresso, ma stiamo lavorando con i nostri fornitori su altre compatibilità , che saranno valutate e testate per ottenere la miglior qualità .