
Il mercato della pasta di semola è in grande fermento: l’Italia nel mondo rappresenta il n.1 del mercato (Barilla) ed il numero 3 (De Cecco). Ad una analisi dei Bilanci 2019 appena pubblicati, però, entrambe le aziende hanno chiuso (per Barilla è stato analizzato quello NON consolidato) con una perdita di profitti rispetto all’anno precedente.
Non solo: dalla fine dello scorso anno, il mondo della produzione della pasta di semola è in battaglia nei prezzi della materia prima, in costante aumento sia per effetto di un trend endogeno che segue anni di continui cali, sia per gli effetti della pandemia ancora in atto che hanno portato ad una diminuzione della produzione ed in qualche caso anche alla chiusura delle frontiere.
E’, però, fuori di dubbio che le vendite incrementano, in Italia e nel mondo, ma agli incrementi della materia prima talvolta non corrispondono incrementi dei listini al medesimo livello da parte dei clienti.
Barilla (Bilancio NON consolidato) nel 2019 ha generato ricavi pari a 2.607 milioni di euro, in crescita del 3,9% rispetto al 2018.
Il risultato operativo (EBIT), però, è stato pari a
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