Se la GDO aveva dato una grande prova di capacità e coraggio nel periodo più critico dell’epidemia, trasformando un grande sforzo, anche psicologico, in un grande risultato di fatturato, alla stessa maniera la cosiddetta fase 2, quella della timida apertura verso un ritorno alla normalità, è iniziata con il migliore degli auspici.
Come si potrà osservare nel presente articolo, i dati delle vendite della settimana dal 4 al 10 maggio sono state caratterizzate da un nuovo atteggiamento del consumatore: la fase 2, emerge dalla lettura dei dati, ha sbloccato psicologicamente il consumatore anche rispetto alla paura di contrarre la malattia. Sebbene sia stata una settimana che, in termini legislativi, non variava in maniera evidente la libertà di movimento (rimangono le restrizioni comunali nella maggior parte del Paese, rimangono le regole di distanziamento sociale, etc), eppure nonostante ciò il consumatore si è comportato come se la fase 2 fosse caratterizzata dalla totale libertà.
Però, con tutte queste premesse, si è trasformata in una delle settimane migliori per vendite realizzate, la quarta per crescita sul 2019 dall’inizio di questo incredibile anno. La novità, rispetto al recente passato, è che l’incremento del mercato è stato molto più lineare rispetto agli ultimi mesi ed il consumatore ha preso coraggio ricominciando a frequentare anche i negozi di grandi dimensioni. A rete corrente l’incremento della GDO, considerati tutti i formati di vendita, nella prima settimana della fase 2, ovvero dal 4 al 10 Marzo, è stata del
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