Il Consiglio di Amministrazione di La Doria S.p.A., Gruppo attivo nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione, ha approvato nei giorni scorsi il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 Marzo.
Nel corso del primo trimestre lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei vari Paesi.
In tale periodo di riferimento, la priorità del Gruppo La Doria è stata, pertanto, la sicurezza della propria forza lavoro e la capacità di garantire l’approvvigionamento dei mercati con i propri prodotti in un momento particolarmente difficile per l’Italia e per il mondo intero, in cui i consumi alimentari delle famiglie sono cresciuti sensibilmente e le vendite al dettaglio di alimenti confezionati hanno registrato un incremento a doppia cifra, anche per effetto del blocco del canale horeca imposto a partire dalla diffusione del virus.
Al fine di ridurre il rischio di contagio per i propri dipendenti e garantire al contempo la continuità delle attività aziendali, la Società ha tempestivamente nominato al suo interno un Comitato di crisi, emanando specifiche disposizioni ed implementato tutte le misure di sicurezza sanitarie in ottemperanza ai provvedimenti del Governo centrale e a quelli delle regioni in cui sono presenti gli stabilimenti produttivi, quattro dei quali ubicati in zone a basso rischio epidemiologico. Analoghe misure sono state adottate anche per la controllata LDH (La Doria) Ltd con sede in Gran Bretagna.
In questo contesto straordinario, i risultati economico-finanziari conseguiti nel trimestre appaiono in forte miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2019.
Le vendite hanno registrato un incremento superiore al 16% attestandosi a 213.9 milioni di euro grazie al picco di domanda proveniente dai clienti sia italiani che esteri, mentre il risultato operativo lordo è cresciuto di circa il 40% raggiungendo i 15.8 milioni.
Tali risultati sono stati in parte condizionati dagli effetti della pandemia del nuovo coronavirus che hanno impattato positivamente sull’ultima settimana di febbraio e sul mese di marzo.
Nei primi due mesi dell’anno, i ricavi e la marginalità avevano comunque evidenziato un andamento migliore rispetto alle attese, mentre nel mese di marzo, per le circostanze determinate dalla pandemia, è stato registrato un eccezionale aumento delle vendite che ha riguardato, in diversa misura, tutte aree geografiche e tutte le categorie di prodotto.
Nel complesso, il sensibile incremento delle vendite consolidate nel primo trimestre 2020 è stato trainato dalla forte crescita dei volumi, mentre il miglioramento dei margini è stato frutto dei maggiori volumi di produzione e degli effetti positivi della progressiva entrata a regime del piano quadriennale di investimenti lanciato nel 2018.
La migliore performance in termini di sales è stata realizzata nell’area sughi con una incremento di circa il 30%, mentre le altre categorie hanno registrato una crescita tra l’11 e il 16%.
Nello specifico, l’attività manifatturiera del Gruppo, svolta dalla Capogruppo La Doria S.p.A. e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A., ha registrato una rilevante crescita dei ricavi (+ 14.4%) tutta ascrivibile al sostenuto aumento dei volumi venduti, stante prezzi nel complesso pressoché stabili. In sensibile miglioramento la marginalità grazie ai più elevati volumi di produzione e alla maggiore efficienza industriale frutto dei citati investimenti e ciò nonostante l’incremento del prezzo di approvvigionamento di alcune materie prime e i più alti costi di trasformazione dei derivati del pomodoro rilevati durante la campagna dell’estate 2019 a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche.
L’attività di trading, svolta dalla controllata LDH (La Doria) Ltd sul mercato inglese ha registrato un rilevante aumento dei ricavi (+14.7%) e della redditività determinato dalla sostenuta crescita dei volumi venduti.
Risultati consolidati del primo trimestre 2020
I ricavi consolidati si attestano a 213.9 milioni di euro, in progresso del 16.4% rispetto ai 183.8 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. A cambi costanti, il fatturato ammonterebbe a 212.4 milioni di euro (+15.5%). L’eccezionale aumento delle vendite ha riguardato, in diversa misura, tutte le aree geografiche e tutte le categorie di prodotto.
La migliore performance è stata realizzata nell’area sughi con un incremento del 28.9%. Ottima performance anche per le altre linee con +15.6% della “Linea Legumi e vegetali”, +11.4% della “Linea rossa” e +13.5% della “Linea frutta”. In robusto aumento anche le vendite delle “Altre Linee” (trading) con +16.4%.
Nel complesso, il fatturato del Gruppo è stato generato dai “Legumi e vegetali” per il 28%, dai “Derivati del pomodoro” per il 21%, dai “Sughi” per il 14%, dalla “Frutta” per l’8% e dalle “Altre Linee” (trading) per il 29%.
All’estero è stato destinato l’81.6% delle vendite mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 18.4%. Le vendite sui mercati internazionali sono aumentate a doppia cifra, con un progresso del 14.8% e anche il mercato italiano ha registrato un’eccellente performance con + 24%.
I principali margini di redditività a livello consolidato risultano:
- il risultato operativo lordo (EBITDA), che è pari a 15.8 milioni di Euro in aumento del 38.6% rispetto agli 11.4 milioni di euro dei primi tre mesi 2019. Ebitda margin al 7.4% dal 6.2% del primo trimestre 2019;
- il risultato operativo (EBIT), che ammonta a 11.7 milioni di Euro in aumento del 50% rispetto ai 7.8 del 31.03.2019. Ebit margin attestato al 5.5% dal 4.2% del 1° trimestre 2019;
- il risultato ante imposte, che ammonta a 16.1 milioni di Euro in sensibile aumento rispetto ai 3.4 milioni di euro realizzati al 03.2019;
- l’utile netto, che è pari a 12.1 milioni di euro in forte aumento rispetto ai 2.0 milioni realizzati nel primo trimestre 2019 e sul quale hanno influito positivamente proventi su cambi per 4.7 milioni di euro (4 milioni di euro gli oneri su cambi registrati nel medesimo trimestre dell’esercizio precedente).
I principali dati patrimoniali a livello consolidato risultano:
- la posizione finanziaria netta, che si attesta a -129 milioni di Euro a fronte di -148.8 milioni di Euro registrati al 31 Dicembre 2019 (-122 milioni al 31.03.2019). I debiti al 31 marzo 2020 sono inerenti, per 30.8 milioni di Euro, al debito relativo alle put options in essere a favore dei soci di minoranza della controllata LDH (La Doria) Ltd. Pertanto, i debiti finanziari gestionali al 31.03.2019 ammontano a 98.2 milioni di
- il patrimonio netto, che ammonta a 264.8 milioni di euro, rispetto ai 253.4 milioni al 31 Dicembre 2019 (241.1 milioni al 31 marzo 2019).
- il rapporto debiti/patrimonio, che si attesta a 0.49 da 0.59 al 31.12.2019 (0.51 al 31 marzo 2019).