Un incubo che sembra essere solo al suo principio. Il COVID-19 è davvero molto pericoloso e le immagini provenienti dal bergamasco delle bare in coda per essere seppellite, e dove un addetto di un cimitero ha dichiarato al telegiornale: “i forni crematori lavorano 24h su 24”.
Da non crederci.
Disquisire se il Governo ha fatto bene o ha fatto male è inutile e sicuramente non compete a queste colonne. Ciò che invece è doveroso sottolineare in questa sede è quanto sia solida, preziosa e valorosa la generosità che una parte della Grande Distribuzione italiana sta dimostrando direttamente all’Italia intera.
Cito qui i gesti di cui siamo a conoscenza: il Gruppo Selex ha messo a disposizione dell’Ospedale Sacco di Milano, di ASST-Lodi, Azienda Socio Sanitaria Territoriale che include gli Ospedali di Lodi e Codogno, e della Protezione Civile, 1 milione di euro per la ricerca e per interventi urgenti a favore dell’emergenza sanitaria.
Ancora: Il Gruppo Alì, sempre appartenente al Gruppo Selex, ha deciso di donare 1 milione di euro a sostegno dell’Ospedale di Padova. Proseguo: il Gruppo Megamark, con la sua onlus e le insegne dei supermercati A&O, dok e famila, ha deciso di destinare 400mila euro a sostegno del sistema sanitario pugliese.
Non è finita: Il Gruppo Gabrielli ha donato 30 posti letto complessivi destinati al reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Torrette di Ancona e dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Ieri è avvenuta la prima consegna ufficiale ad Ancona entro il fine settimana si concluderà l’operazione con la struttura sanitaria di Ascoli.
“Ci siamo coordinati con la Direzione Generale Ospedaliera di Ancona, coadiuvata dallo staff degli ingegneri clinici e il fornitore (italiano) Gardhen Bilance Srl,- ha dichiarato la Dr.ssa Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo – per consegnare 30 posti letto complessivi secondo le caratteristiche richieste e necessarie alle unità operative di rianimazione che aiuteranno a fronteggiare l’emergenza”. Ancora una volta la famiglia Gabrielli si è voluta rendere interprete delle istanze che giungono dal territorio in questo delicato momento. “Siamo consapevoli delle difficoltà che tutti noi incontriamo nell’affrontare la difficile fase emergenziale che siamo costretti a vivere quotidianamente – ha aggiunto la dott.ssa Barbara Gabrielli – e come azienda ci impegniamo a garantire la fornitura di alimenti e di prodotti in tutti i nostri punti vendita e a tal proposito vorrei rivolgere un grande grazie di cuore a tutti i nostri collaboratori impegnati nei punti vendita e nei nostri centri logistici. Ovviamente il ringraziamento lo estendo a tutti gli operatori sanitari e unendomi al coro voglio dire anch’io a nome anche della mia famiglia #andrà tutto bene e tutti insieme ce la faremo”.
“Vorrei esprimere la mia personale gratitudine e quella di tutti gli operatori sanitari degli Ospedali Riuniti al Gruppo Gabrielli, alla famiglia Gabrielli e alla Dott.ssa Barbara Gabrielli, per il magnifico atto di solidarietà che ci ha permesso in tempo reale di potenziare la rianimazione destinata ai pazienti COVID dell’ospedale aziendale di Torrette. – ha dichiarato Michele Caporossi Direttore Generale ASUR Marche dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona – Stiamo combattendo una battaglia che sarà vinta presto e ben anche grazie al grande cuore delle Marche che risiede nell’indole di altruismo e solidarietà che stiamo riscontrando in queste ore vicino a noi, dentro di noi e al nostro fianco.
Perché abbiamo voluto citare con profonda spiegazione quanto compiuto dal Gruppo Gabrielli: perché la Pubblica Amministrazione, nonostante l’estrema emergenza, è molto complicata nell’agire e quindi è molto più veloce acquistare il materiale da parte di un privato per poi donarlo al pubblico, che donare direttamente a questi il denaro.
Pazzesco ma vero.
Abbiamo citato la Grande Distribuzione ma merita menzione anche la fondazione del gruppo Orogel che ha donato 800 mila euro per l’ospedale Bufalini e la Caritas di Cesena, città molto colpita dal COVID, ed ancora il Gruppo Fratelli Rana che ha donato all’Ospedale di Verona 400 mila euro.
I fatturati della Grande Distribuzione sono molto consistenti, ma i margini di profitto finale molto risicati, chi conosce i Bilanci delle aziende non può che apprezzare ciò che la GDO citata sta facendo, nella speranza che tutti coloro che potranno compiano gesti come questi, e se fosse possibile addirittura con le modalità realizzate dal Gruppo Gabrielli.
Complimenti a tutti.
La speranza è vedere ancora altre grandi aziende comportarsi come quelle citate, perchè all’appello mancano alcune che ci si aspetterebbe vedere, soprattutto quelle che qualche aiuto dallo Stato in passato lo hanno avuto.