
La notizia era nell’aria ed alla fine il colpo è arrivato: anche Metro Italia entra nel Gruppo Végé. L’affiliazione della multinazionale tedesca alla Centrale milanese è sicuramente una notizia molto interessante per il mercato italiano, ma in realtà cosa significa davvero?
Il comunicato stampa con cui la notizia è stata confermata spiega che secondo i dati Tradelab, l’Italia si conferma un Paese trainante dell’Europa per i consumi fuori casa (AFH), che rappresentano il 34,3% dei consumi alimentari complessivi, con un valore di 84,3 miliardi di euro nel 2018. Il mercato è formato da oltre 320.000 punti di consumo tra ristoranti, bar, take away, gelaterie, pasticcerie e discoteche, di cui Il 97% è gestito da professionisti indipendenti.
E’ la verità: quello del fuori casa è un mercato molto rilevante ed interessante anche per la GDO, si pensi alla trasformazione che sta compiendo un altro Gruppo di un’altra Centrale di Acquisti, Unicomm, nella distribuzione del suo fatturato. L’azienda veneta, grazie alla forte espansione che sta attuando sul canale B2B, sta riuscendo a massimizzare i suoi ricavi e le sue prestazioni realizzando un’importante crescita di fatturato e di Ebit. Chi volesse approfondire gli aspetti strategici legati a Unicomm, a conferma di quanto affermato, lo può fare qui, qui e qui.
Il Gruppo Vegè di fronte a diversi fornitori assumerà sicuramente ancora più rilevanza per la semplice ragione che questi somministrano sia il Retailer concentrato nella vendita B2C (al consumatore finale, ovvero i supermercati) che il Retailer concentrato nella vendita B2B (Cash, ai professionisti quindi anche “mondo fuori casa”), pertanto è fuori di dubbio che l’alleanza sarà un metodo per mettere a confronto le prestazioni (cosa che in verità prima di siglare un accordo viene già realizzata su un panel di referenze più o meno significativo) e per organizzare la tornata contrattuale con riferimenti aggiornati ed ancor più competitivi.
Quello che, però, non ci sentiamo di confermare è la quota di mercato GDO di cui il Gruppo Végé sarà portatore.
Le quote di mercato vengono rilevate considerando le vendite al consumatore (e quindi non all’ingrosso) nei canali Super, Iper, Libero Servizio e Discount. Il mondo del Cash&Carry, o del B2B, è un’altra cosa, ha altre quote di mercato, altre rilevazioni.
Quindi, in termini pratici, la forza del Gruppo Végé è indiscussa sia nel canale GDO, dove è portatrice di una rilevante quota di mercato (nelle newsletter dei Lunedì 13 Gennaio e Lunedì 20 Gennaio pubblicheremo un importante speciale dedicato alle quote di mercato della GDO Italia), sia nel canale B2B dove, assieme a Selex, sono le due Centrali nazionali massima espressione di quel canale. Si deve ricordare che anche il Presidente del Gruppo Végé è un grande attore di quel mercato: oggi la presenza dell’azienda di Mastromartino, di Italy Cash e Metro Italia significa attribuire al Gruppo milanese la leadership del mercato del Cash&Carry.
Altra considerazione: il Gruppo Végé oggi è, senza ombra di dubbio, la gamba più importante di Aicube. La supercentrale è rappresentata anche da due importantissime aziende, come Carrefour Italia e Pam Panorama ma, mentre in passato erano le aziende espressione di punti di vendita di proprietà con grandi metrature a fare da ombrello alle aziende della DO, oggi in Aicube avviene il contrario: è il Gruppo Végé che negli anni ha saputo diventare la gamba più importante.
Un bel successo per Giorgio Santambrogio.
ERRATA CORRIDGE, A seguito della pubblicazione Metro Italia ci tiene a precisare quanto segue: Metro non entra in Végé si tratta di un’alleanza strategica tra le due insegne che prevede un mandato all’acquisto da parte di Metro a Végé.
I numeri dei Gruppi
GruppoVéGé apre così l’anno con una compagine salita a 35 imprese mandanti, un fatturato al consumo, stimato a fine 2020, di circa 10,9 miliardi di euro, generato da una rete vendita multicanale e multinsegna forte di 3.528 esercizi commerciali.
METRO Italia, specialista internazionale nel commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, è presente in 16 regioni italiane. Nell’anno fiscale 2018/2019 METRO Italia ha generato vendite pari a 1,73 miliardi di euro, con una crescita sull’Horeca dell’1,4% verso l’anno precedente.