Ogni mese GDONews riserva ai suoi abbonati una profonda analisi relativa agli andamenti di fatturato della Grande Distribuzione. E’ una guida operativa per chi vuole studiare questo mercato oppure per chi vi opera (come manager della Distribuzione e dell’industria). In questo articolo analizzeremo la seconda parte dei dati del mese di Gennaio 2018, partendo dai grafici già pubblicati da Nielsen. Per vedere tutti i grafici e leggere tutte le analisi è necessario essere abbonati. Per abbonarsi è sufficiente cliccare qui.
La scorsa settimana si è scritto relativamente alla depressione dei fatturati di inizio anno che questa è attribuibile un po’ a tutti i reparti, ma in special modo al no food ed ai freschi.
Se si entra nel dettaglio delle categorie si può avere uno spaccato capace di dare ulteriori indizi su quali sono le categorie che stanno vivendo maggiormente la crisi: dal grafico sotto, infatti, si può notare come nell’ambito dei freschi le verdure abbiano subito un calo notevole, così come i formaggi freschi ed il maiale.
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Nel no food le categorie in forte calo rispetto allo scorso anno sono l’abbigliamento, casalinghi cucina e detersivi bucato.
Va sottolineato che il peso del fatturato delle categorie dei freschi è notevolmente differente rispetto al no food, pertanto una perdita a doppia cifra su categorie che superano lo “0,” provocano sbalzi anche nei valori generali, soprattutto se sommati tutti assieme.
In forte calo anche la pasta secca e le conserve rosse, a significare che anche il grocery ha vissuto un momento difficile.
Entrando nel dettaglio del grocery e verificando il suo andamento nei vari formati distributivi si può vedere come tutto il mondo del food sia in calo salvo il Discount che, a valore, rimane in positivo. Invece va sottolineato come gli specialisti drug abbiano iniziato l’anno volando (oltre +7%).
E se a livello nazionale, vedi grafico sotto, il valore del grocery è negativo del -2,8%, i vari formati esprimono numeri molto lontani tra loro: la depressione degli Ipermercati e del Libero Servizio è molto seria (vedi grafico) mentre i supermercati sino a 4499 mq portano un numero negativo più contenuto.
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Entrando nello specifico si può notare come gli Iper oltre i 4500 mq cedano il
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