Che il caffè sia una delle eccellenze italiane è fuori di dubbio grazie alla qualità dei processi industriali, ma è fuori di dubbio che la multinazionale Nestlè, con l’invenzione delle capsule, ha praticamente cambiato la storia intera di una categoria in tutto il mondo.
Gli svizzeri di Nestlè questa volta hanno aperto una breccia in un mercato che oggi rappresenta una vera e propria alternativa al nostro caffè di casa, alla nostra moka.
Come fu un grande inventore Bialetti nel mettere sul mercato la macchina da caffè tanto cara a noi italiani, lo è stata ancor di più in questi anni Nestlè con l’invenzione della capsula che, invece, sta cambiando le abitudini dei consumatori mondiali.
Oggi la capsula fattura circa il 25% dell’intero fatturato della GDO italiana, ed in pochi anni il suo passaggio da acquisto “aspirazionale” a commodity ha cambiato, di conseguenza, anche il modo di pensare allo scaffale del supermercato.
I Discount, che hanno la missione di affermare il proprio Brand e non quello dei grandi produttori, si sono attrezzati di conseguenza ed hanno costruito un’offerta, sulla categoria, che rispetta in pieno le esigenze dei suoi clienti, con un profondo assortimento di capsule.
E’ fuori di dubbio che in questo format la capsula non ha un marchio famoso ed è utilizzabile dalle macchine del caffè più note e prodotte dalle multinazionali, ma la sfida, come sempre, si gioca sulla qualità, sulla grande capacità di non far sentire il consumatore di serie B.
Eurospin e Lidl, ovviamente, anche su questa categoria, si cimentano nella grande sfida delle quote del mercato nazionale e quindi sulla capacità di attrarre consumatori verso sé.
Il caffè, una categoria strategica per il consumatore, è un ambito merceologico dove si deve saper fare la differenza perchè in grado da attribuire fidelizzazione.
Altroconsumo, la rivista che sta dalla parte dei consumatori, e che giudica con imparzialità e severità i prodotti sulla base di test sensoriali e tecnici, qualche mese fa ha pubblicato una curiosa indagine sulle capsule da caffè rivelando, oltre alla poca biodegradabilità del prodotto, quali sono i gusti dei consumatori e degli esperti che si sono cimentati nella prova di assaggio dei caffè prodotti con capsule.
I due caffè che in assoluto hanno riscontrato il favore del pubblico sono stati il Nescafè ristretto (contenente una miscela di arabica e robusta) e L’aroma del caffè.
Ai più è sfuggito che L’aroma del caffè è il marchio che sta utilizzando Eurospin sulle capsule. Lidl, con la sua capsula Bellarom, questa volta è rimasto indietro.
Quindi secondo gli assaggiatori ed i consumatori (che hanno giudicato i caffè in occasione del Festival di Altrocunsumo) le migliori capsule per caffè sono state Nescafè ristretto (Nestlè), Illy e L’Aroma del Caffè (Eurospin).
Sorprende che un Retailer, con un suo prodotto a marchio, possa comparire in una classifica dove primeggiano i top del mercato
Ma chi si nasconde dietro la capsula di Eurospin?
La Covim, una azienda ligure che nel campo del vending (le macchine del caffè disseminate in giro per uffici e servizi pubblici) è assoluto leader di mercato, e da qualche anno sta crescendo vertiginosamente nella GDO.
Ecco che, allora, se da un lato la GDO, ed ancor più la DO, ha sempre rivendicato una estremizzazione della territorialità, gli esempi eccellenti che talvolta questa è più artefatta che reale nel campo del caffè esistono: il vending è quel segmento di mercato dove la tazza del caffè è degustata senza farsi domande della provenienza della marca, così come nel Discount non c’è lo spazio per creare assortimenti regionali.
Ed in questo contesto esistono aziende che sanno fare bene il proprio lavoro, e GDONews incuriosita dal tema ha intervistato il Responsabile nazionale GDO della società Covim, Daniele Picenelli.
D: Le capsule di Eurospin hanno riscontrato il successo degli assaggiatori di Altroconsumo e del pubblico. Qual’è il segreto di questo successo?
R: Covim conosce le aspettative di chi desidera degustare un buon caffè. L’esperienza maturata nel settore dei porzionati monodose dalla metà degli anni 90, principalmente nel canale del vending (dove siamo riconosciuti a livello nazionale), seguendo e controllando ogni passaggio della lavorazione, oltre alla continua evoluzione tecnologica e l’ottenimento delle più importanti Certificazioni internazionali. Il consumatore Covim è molto attento al suo caffè e riconosce al primo assaggio il suo gusto. La sfida più grande è stata quella di industrializzare “sapore e gusto “, attenzioni che sono il patrimonio di una produzione artigianale e riproporli sia nella scelta delle tecnologie che nell’individuazione dei migliori sistemi di gestione e controllo.
D: Il mondo delle capsule è sempre più affollato, dato il gradimento del pubblico: quale sarà l’evoluzione di questo mercato nei prossimi anni?
Il mercato del futuro avrà ritmi di crescita importanti sui monoporzionati , ma i consumatori saranno sempre più attenti alla qualità senza disdegnare il prezzo. Non sarà più sufficiente avere la disponibilità economica per acquistare un impianto di produzione ed immettere sul mercato prodotti a basso prezzo per fare la differenza perché il consumatore sarà sempre più evoluto ed attento.
D: Quali sono gli obiettivi di Covim nei prossimi due anni?
Riteniamo che le prossime sfide saranno legate ai risvolti di ” salute, benessere e tutela dell’ambiente “. Covim ha ottenuto la certificazione per il Biologico fairtrade e collabora con diverse aziende per sviluppare e testare i materiali del futuro per ridurre l’impatto ambientale e riuscire a mantenere un prodotto qualitativamente in linea con le aspettative del consumatore evoluto. Il nostro laboratorio di ricerca & sviluppo segue con attenzione le nuove tendenze al fine di essere sempre all’avanguardia , a tal proposito verranno lanciate a Settembre le nuove linee di capsule compostabili con caffè Biologico ( compatibili nespresso ed a modo mio ed altro ). In funzione dei nuovi sviluppi è stata acquistata un area di 8.000 mq adiacente allo stabilimento per l’inserimento di nuove linee produttive ed un adeguamento del magazzino per lo stoccaggio delle materie prime e del prodotto finito, che in particolare per le PL, richiedono una gestione logistico produttiva molto attenta e reattiva in funzione delle esigenze in continua evoluzione della GDO nella gestione dei prodotti e dei packaging, nulla può essere lasciato al caso, ma deve essere gestito per ottenere il requisito di affidabilità del fornitore che non può più prescindere solo ed esclusivamente da un prezzo basso, ma deve considerare un livello di qualità e di operatività che non dia adito a problematiche di gestione operativa.
Chi è COVIM
Covim è una storica torrefazione genovese che in oltre quarant’anni d’esperienza ha acquisito una competenza e una sensibilità che le permettono, seguendo e controllando ogni passaggio della lavorazione, di assicurare un prodotto sempre raffinato, gustoso e costante. I migliori caffè del mondo per tutti gli italiani sono disponibili in quattro specifiche linee di prodotto, destinate agli operatori del Vending, dell’Ho.Re.Ca, della Grande Distribuzione Organizzata.
Capsule bialetti originali prezzo accessibile 128 (35,00)
Avevo anche letto in passato di un altro test secondo il quale Bellaria qualità viola , sarebbe stato giudicato il migliore per rapporto qualità-prezzo. Non so chi faccia i test ma onestamente ho provato questo caffè sia nel packaging blu che viola e lo considero una vera ‘ciofeca’ . Le capsule compatibili non danno problemi, però! ? E questa è l’ unica nota positiva…oltre al prezzo.Tuytavia, preferisco un caffè e decente, piuttosto che risparmiare per poi rovinarmi il palato.