Concludiamo lo studio sul mercato pasta con uno sguardo ai consumi fuori casa e all’export, due occasioni di business non trascurabili.
Questo articolo contiene:
dati e grafici sui consumi extradomestici: antipasti, primi piatti, secondi, contorni e dessert (pranzo e cena)
dati e grafici sull’export: quote dell’export Europa, e paesi extraeuropei
Consumi fuori casa
I consumi extradomestici presentano una crescita costante nel tempo, con qualche flessione legata ai momenti più bui della recessione ma con veloce ripresa soprattutto nell’offerta a costi accessibili.
Il valore, che ha superato i 70 miliardi, si appresta a raggiungere gli 80, con una spesa media di 6 euro, 70 l’anno pro-capite. Si stima che il consumo fuori casa inciderà già nel 2015 del 4% sul PIL, aumentando di un punto percentuale.
In questo contesto s’inserisce la dilagante offerta di consumo on trade anche da parte della Distribuzione, con sempre maggior numero di superfici dedite al consumo in loco ricavate ed affiancate alle superfici commerciali dedite alla vendita dei beni off trade (per il consumo in casa).
Si stima che otto italiani su dieci consumino abitualmente un pasto fuori casa, principalmente si tratta del pranzo, dove spopolano le nuove tipologie d’offerta in affiancamento al bar, che rimane protagonista sia per la semplicità del pasto consumato che per la velocità del servizio; mentre per la cena è preferito il ristorante, dove la spesa media sale.
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