
Emidio Mansi è Global Marketing Director e Direttore Commerciale Italia del Pastificio Lucio Garofalo Spa, Gragnano (nel Golfo di Napoli), la patria della pasta dove l’azienda è nata nel 1789. Leader sul mercato domestico per la pasta di qualità, Garofalo esporta in oltre 80 Paesi del mondo. In questa intervista Mansi spiega che nel contesto attuale, dove i consumatori prestano particolare attenzione ai prezzi, la Marca non potrà prescindere dalle promozioni benché anche l’industria sia sottoposta all’ondata di rincari che impattano sui costi di produzione.
Dottor Mansi, le tendenze inflattive, determinate dal calo dei listini della vostra materia prima di riferimento, la semola di grano duro, sono in regressione. Arriveranno anche i cali dei listini al retailer ed al pubblico?
“Dimentichiamo troppo spesso che dal momento in cui le tendenze inflattive iniziano a manifestarsi a quando l’industria riesce ad aumentare realmente i prezzi passano molti mesi… Detto questo le oscillazioni di questi ultimi due anni ed i fattori non previsti che abbiamo dovuto subire, ci portano a leggere questa regressione con molta prudenza”.
In questo momento di gloenerale instabilità, la grande marca industriale, che nel tempo ha saputo costruire certezze, è messa sotto pressione dalle strategie dei retailer che, con le loro MDD, incentivano gli acquisti su basket di spesa economici. La pratica non è ovviamente una novità, di nuovo c’è il forte calo della pressione promozionale delle grandi marche. Qual è, in questo contesto, il dialogo che la Marca Industriale deve rivolgere al consumatore finale, retailer permettendo?
“La marca deve esprimere al meglio e con coerenza la propria identità. Questo vale in ogni momento storico, ma ancor di più quando il driver del prezzo diventa ancor di più preponderante. Nel farlo è fondamentale non trascurare l’esigenza di convenienza del consumatore e l’unico modo di rispondere è attraverso le promozioni. Non credo che nel 2023 leggeremo un calo della pressione promozionale delle marche”.
Parliamo dei nuovi consumatori, la generazione Z: voi come industria di marca quale tipo di attenzione rivolgete loro, l’approccio è diverso rispetto agli altri stereotipi di consumatori?
“Sicuramente la generazione Z è molto sensibile verso il tema della sostenibilità e sempre più attenta verso scelte e abitudini eco-friendly. In questa direzione siamo prossimi, dopo un lungo e attento lavoro di studi di ricerca, a presentare due novità: una molto importante per il settore che ci conferma quale azienda pioniera e innovativa, una scelta assolutamente che avvalora il percorso di sostenibilità adottato da Garofalo. L’altra orientata maggiormente verso il divertimento, come fatto con il progetto Marvel nel 2022”.