Fiera Marca Gennaio 2015: un’eccellenza del vino presente alla Fiera della Private Label

Un’eccellenza vinicola sarà presente alla Fiera Marca del prossimo 14-15 Gennaio a Bologna Fiere. Questa eccellenza risponde al nome di CODICE CITRA.

Fondato nel 1973, Citra Vini è il primo consorzio d’Abruzzo. Raggruppa nove cantine sociali della provincia di Chieti (seconda provincia italiana per superficie vitata dopo Trapani) con un totale di 3000 soci e 6000 ettari di vigneti coltivati: un terzo dei vigneti abruzzesi. Un’area di 80 km2 che presenta differenti territori e microclimi, che donano uve con caratteristiche chimiche e aromatiche diverse tra loro.  Citra seleziona, controlla e valorizza la produzione enologica: da circa un milione di ettolitri di vino conferiti dalle cantine socie, gli enologi ne destinano all’imbottigliamento solo una parte altamente selezionata, per una produzione complessiva di 18 milioni di bottiglie l’anno.

I tecnici seguono la maturazione delle uve, gli enologi affiancano le cantine associate e tutte le fasi produttive sono gestite internamente per un controllo totale sull’intera filiera produttiva. Mettendo a disposizione tecnologia, controlli e competenze di una grande azienda, Citra valorizza la qualità e le peculiarità del lavoro tradizionale dei soci vignaioli.

Citra ospita la bottaia più grande del centro-sud Italia, che può accogliere oltre 7 mila ettolitri di vino ed è destinata all’affinamento dei prodotti di alta gamma.

La produzione in Citra è tecnologicamente all’avanguardia: l’impianto di microfiltrazione, unico in Europa, è stato realizzato in base alle richieste degli enologi e garantisce la sterilità del vino in bottiglia. Le due moderne linee di imbottigliamento, tipo sterile a freddo, sono completamente automatizzate e hanno un potenziale produttivo è di 20 mila bottiglie l’ora.

Tutti i processi produttivi sono certificati ISO 22000 e ISO 9001:2008 e, a livello internazionale, le certificazioni BRC e IFS garantiscono sicurezza alimentare e salubrità dei prodotti. 

Sostenibilità ambientale

Negli ultimi anni è stato varato un progetto ambientale, che indirizza le scelte aziendali verso la green economy e l’impiego di energia sostenibile: nel 2011 è stato attivato un impianto fotovoltaico da 200 kwh a impatto zero, che alimenta i processi produttivi.

Fin dalla scelta del nome, Citra mostra un legame molto profondo con il territorio, Citra , infatti, è un avverbio latino che significa al di là ed era il nome di uno dei due Principati in cui diviso l’Abruzzo nel XVII secolo ai tempi del Regno dei Borbone: al di là delle vette del Gran Sasso, della Majella e del Fiume Pescara, fino alla costa adriatica. 

Citra nel mondo

Il Montepulciano d’Abruzzo di Citra è il più versato al mondo. Prima azienda all’export di vini d’Abruzzo, Citra è presente in 50 Paesi in quattro continenti, Europa, America, Asia e Oceania e deve il 65% del suo fatturato alle esportazioni, con un trend in crescita negli ultimi anni, che vede al primo posto gli Stati Uniti,

dove si colloca all’ottavo posto nella classifica dei brand di vino italiano importati (a volume), seguonoCanada (in Ontario e in Quebc Citra è stata la prima azienda italiana a ottenere il riconoscimento di Collaborative Planning Supplier), Germania, Belgio, Giappone, Cina e Messico. Si brinda con vini Citra nei lussuosi ristoranti da Manhattan a Beverly Hills, in Asia come in Australia, in tutt’Europa, in Canada, Giappone, Venezuela, Russia, Cina e note compagnie aeree, come Lufthansa, hanno adottato Citra come fornitore per i vini serviti a bordo. Grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti, Citra ha svolto un importante ruolo sui mercati internazionali aprendo nuovi mercati per vini autoctoni come il Montepulciano e il Trebbiano. 

Il Consorzio

Citra riunisce 9 cantine: Sincarpa di Torrevecchia Teatina, Coltivatori Diretti di Tollo, Progresso Agricolo di Crecchio, San Zefferino di Caldari di Ortona, Madonna del Carmine di Lanciano, Rinascita Lancianese di Lanciano, San Giacomo di Rocca San Giovanni, di Paglieta, San Nicola di Pollutri.

I vitigni coltivati sono soprattutto autoctoni: Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola, ma anche alloctoni: Chardonnay, Pinot, Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. 

I riconoscimenti nazionali e internazionali

Citra ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. Testate come Slow Wine e Wine Spectator indicano Citra tra le migliori cantine italiane per la qualità al miglior prezzo. Anche sul piano delle competizioni internazionali, Citra ha vinto importanti premi, sia con i vini a forte matrice autoctona come il Montepulciano e il Trebbiano, sia con i bianchi di recente riscoperta come Pecorino, Passerina e Cococciola oggi valorizzati attraverso le DOC d’Abruzzo.

Concorso Enologico Vinitaly 2012

Laus Vitae Montepulciano d?Abruzzo 2006 – Medaglia d?argento

Japan Wine Challenge 2012

Laus Vitae Montepulciano d?Abruzzo 2006 – Medaglia d?oro e Italian Best Wine 

Concours  Mondial de Bruxelles 2012

Palio Montepulciano d?Abruzzo DOC 2009 – Medaglia d?oro

Laus Vitae Montepulciano d?Abruzzo DOC 2006 – Medaglie d?Argento

Niro Montepulciano d?Abruzzo DOC 2009 – Medaglie d?Argento

Sistina Montepulciano d?Abruzzo DOC 2009 – Medaglie d?Argento

Merano Wine Festival 2012

Laus Vitae Trebbiano e Montepulciano, Vino di Alta Qualità 

Private Label Strategy

La qualità dell’azienda non ha bisogno di essere dimostrata, sul campo è già stata conquistata. La Private Label della GDO italiana sta sviluppando sempre più questa categoria merceologica. Il Codice Citra è un partner imprescindibile per chi vuole offrire al consumatore un assortimento di qualità. La partecipazione alla Fiera Marca va in questa direzione: il Category di PL delle diverse insegne ha così l’occasione per bere un buon bicchiere di vino e verificare gli ambiti di collaborazione su quali valori aggiunti può poggiare.

 

 

 

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