Continuare ad investire in Italia. Crescere per linee interne. Aumentare la capacità produttiva ed entrare in nuovi segmenti della bakery. Ecco i capisaldi della ricetta Balocco per continuare a crescere.
Archiviato il 2013 con un fatturato di 157 milioni di Euro (+11% rispetto al 2012) – in linea con un trend di crescita che nell’ultimo decennio ha registrato 1 milione € al mese per 108 mesi consecutivi – il bilancio 2013 presenta un ulteriore miglioramento per tutti i parametri economici e finanziari: EBITDA a 14,2 milioni € (+28%), Patrimonio Netto a 30,5 milioni € (cresciuto del 79% negli ultimi cinque anni) e rapporto fra Posizione Finanziaria Netta e Patrimonio Netto pari a 0,18.
Numeri che parlano di un’azienda solida e dinamica, cresciuta passo dopo passo, facendo affidamento prevalentemente sui mezzi propri. Un classico esempio di prudenza, concretezza e under statement piemontesi, che non a caso vede in Balocco uno dei modelli di maggior successo del settore alimentare del nostro paese.
Negli ultimi dieci anni la Società fossanese ha realizzato investimenti in tecnologia per oltre 44 milioni di €. Grazie alla massiccia iniezione di automazione, nel medesimo periodo l’efficienza produttiva (tons x ora lavorata) è migliorata dell’82%.
La scelta di puntare su efficienza e innovazione proseguirà anche nel prossimo quinquennio: a supporto del nuovo piano industriale sono stati infatti stanziati circa 30 milioni di euro. L’investimento servirà per finanziare un importante ampliamento dello stabilimento di Fossano, headquarter dell’azienda, che oggi si estende su 44mila metri quadri. La superficie produttiva sarà implementata del 50%.
L’Azienda intende infatti continuare a crescere nei prossimi anni sia rafforzando la gamma per la prima colazione sia sviluppando nuove linee di prodotto, sempre nel segmento della bakery, puntando non solo al mercato domestico, ma anche all’export, che rappresenta ad oggi il 12% del fatturato.
L’investimento, oltre a confermare il forte credo dell’Azienda nel nostro Paese, punterà a portare nuova linfa in termini di lavoro e indotto direttamente sul territorio.