
In un periodo difficile dell’economia ottime notizie da una storica azienda italiana, il Salumificio Rigamonti ha annunciato di aver raggiunto un accordo sindacale di alto profilo e di grande soddisfazione per tutte le parti coinvolte focalizzato sulla razionalizzazione e sullo sviluppo dell’azienda e caratterizzato da un’intesa sulla flessibilità che consentirà a Rigamonti di essere ancora più competitiva sul mercato italiano ed estero.
“Conti alla mano, si tratta di uno dei migliori accordi sottoscritti in Lombardia in un momento di crisi come questo” ha dichiarato alla stampa Vittorio Boscacci, segretario provinciale della Flai-Cgil che ha partecipato al tavolo istituzionale e ai tavoli tecnici.
Rigamonti figura tra i primi 10 produttori italiani di salumi con un fatturato netto di circa 100 Milioni di Euro ed è di proprietà del gruppo internazionale JBS che ha sede a San Paolo in Brasile. JBS è il leader mondiale nella produzione di proteine animali (carni bovine, suine e avicole), impiega oltre 185.000 dipendenti in oltre 300 unità produttive e in numerose altre sedi commerciali dislocate nei 5 continenti per un fatturato atteso nel il 2014 di circa 50 Miliardi di Dollari.
Sulla base del progetto di rilancio aziendale lo scorso Mercoledì 16 Gennaio JBS ha comunicato la nomina del nuovo amministratore delegato di Rigamonti: è Marco Ardrizzini, 52 anni milanese che da 27 anni lavora nel settore alimentare con esperienze in Star Alimentari e in Kraft Foods (oltre 19 anni); negli ultimi cinque anni è stato ad di Caffè Julius Meinl, uno dei primi 10 torrefattori in Italia, esperienza dalla quale esce dopo aver riportato all’utile la società.
JBS ha inoltre assicurato per parte propria un apporto di oltre € 10 milioni di risorse nel prossimo triennio, con un piano di investimenti focalizzato sulla qualità, la produttività e il servizio al cliente.
“Gli investimenti di JBS saranno focalizzati inizialmente sugli impianti di produzione e sui sistemi informativi per adeguare la struttura dei costi alle esigenze del mercato, aumentare l’automazione e migliorare ulteriormente la qualità del prodotto” – ha dichiarato il nuovo amministratore delegato – “in parallelo verrà rilanciata la struttura commerciale per meglio rispondere alle esigenze dei canali in sviluppo con particolare riferimento alla Distribuzione Moderna ed al Libero Servizio grazie anche ad un incremento degli investimenti destinati al sell-out. Una particolare attenzione sarà inoltre dedicata all’innovazione di prodotto con l’obiettivo di incrementare la quota di mercato nelle aree a maggior valor aggiunto sia in Italia che all’estero.” – e sul brand ribadisce – “Intendiamo valorizzare il marchio Rigamonti, un marchio di grande potenziale e di straordinaria notorietà, il vero e proprio sinonimo della Bresaola di alta qualità”.
E’ fondamentale che, anche in un momento così delicato per il sistema Italia, vi siano società che continuano a puntare sul nostro paese investendo risorse significative per la rinascita economica di marchi tipici che, come Rigamonti, rappresentano l’eccellenza qualitativa dei nostri prodotti alimentari.