Tesco cerca personale in Slovacchia per i supermercati inglesi

    Si parla tanto di disoccupazione in Europa e capita che Tesco, a caccia di personale per i propri supermercati in Gran Bretagna, cerchi anche sul continente, perché afferma di non riuscire sempre a coprire i posti vacanti con forza lavoro locale. Lo scrive il quotidiano London Evening Standard. La società, alle indiscrezioni che sta facendo recruitment anche in Slovacchia, Paese dove i salari sono meno di un quinto, avrebbe negato qualsiasi insinuazione di voler cercare manodopera a basso costo, affermando che tutti i nuovi assunti – britannici o no – sono pagati con lo stesso salario.
    Tesco offrirebbe tra i bonus anche un aiuto per fare i documenti e l’alloggio, oltre a 12 settimane di formazione per preparare i lavoratori che parlano l’inglese nel Regno Unito a lavorare nei propri negozi. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che «in Tesco cerchiamo sempre di assumere personale dalle comunità locali. Ma, nonostante una campagna di assunzione intensa e la pubblicità data alla cosa, non riusciamo sempre coprire i posti vacanti quindi dobbiamo ampliare la nostra ricerca. È molto più costoso per noi assumere altrove in Europa il personale per il Regno Unito, e questo è un altro motivo per cui lo facciamo solo come ultima risorsa».
    In ogni caso, conclude il London Evening Standard, le cifre ufficiali del mese scorso hanno mostrato che la disoccupazione nel Regno Unito è salita di altre 44.000 persone senza lavoro negli ultimi tre mesi del 2010, arrivando a poco meno di 2,5 milioni di disoccupati. I posti vacanti e messi in offerta in Slovacchia sono a Londra, dove la disoccupazione locale è del 6,3%. La catena cerca almeno 238 dipendenti per coprire posizioni in tutta la capitale. La disoccupazione in Slovacchia, nel frattempo, è ferma ad un tasso superiore al 14%, e non accenna per il momento a voler scendere tanto presto.

    1 commento

    1. Salve,ho letto con attenzione l’articolo riguardo le assunzioni di Tesco;avrei un a domanda..lei pensa che un italiano,io nel caso,possa avere possibilità di provare questa esperienza?premetto che lavoro già in italia in questo settore particoare della spesa online;se si sa dove rivolgersi?grazie

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