Private Lable: progetti della distribuzione

Tutti, ma proprio tutti i retailers si stanno concentrando per incrementare la quota di fatturato da sviluppare con la propria marca commerciale. A fare un’attenta analisi sulla nostra situazione, in tal senso, tale attività è davvero da svolgere: siamo infatti tra i paesi europei con l’incidenza più bassa, pari al 16% del fatturato totale. Nell’ambito della DO, escludendo quindi i retailers stranieri protagonisti della GD, la quota scende al 9%. Pensiamo solo al Regno Unito che ha una quota del 42%, la Germania del 38%, la Spagna del 32% e la Francia del 31%. Insomma siamo indietro, ma non per molto. Auchan, ad esempio, avrebbe intenzione di portare la propria quota rapidamente al 33%, ovvero la stessa quota di mercato che la private lable occupa nel suo paese di origine. Anche nella DO qualcosa si muove. Si vocifera che il gruppo Selex ed il suo nuovo responsabile siano ai “grandi lavori”, con l’ intenzione di migliorare la quota di mercato della propria private lable portandola ad un incremento di ben cinque punti, sia attraverso la creazione di nuove categorie, sia attraverso la creazione di diversi brand. Ma sono come sempre solo voci.

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