Questo articolo mette a confronto le prestazioni delle cinque imprese di Eurospin negli anni che vanno dal 2016 al 2020, ovvero nel periodo della grande evoluzione dei discount. Lo studio metterà in evidenza le differenze tra le imprese di Eurospin, anche nei loro modelli di business perchè, va chiarito, non sono tutte uguali. Delle loro dimensioni abbiamo già scritto (leggi qui), adesso entreremo nel merito dei loro risultati, dei rispettivi margini, che verranno messi tutti a confronto tra loro, ed anche della solidità finanziaria di ognuna di esse. Con un linguaggio molto semplice (il PDF scaricabile in fondo all’articolo, molto più dettagliato e con una terminologia più consona alle dinamiche finanziarie) si cercherà di spiegare chiaramente qual è la vera forza economica di queste aziende e del perchè si devono temere sul mercato.
Inoltre abbiamo pensato di fare un esercizio: spiegata bene l’efficienza commerciale e di bilancio delle aziende di Eurospin, e messa in evidenza la loro solidità finanziaria, le metteremo a confronto con un grande player che si esprime in modo eccellente nei formati tradizionali, l’efficiente Esselunga, in un profondo confronto su tutti i parametri di bilancio. Alla fine dell’articolo gli abbonati PREMIUM potranno scaricare due PDF molto dettagliati sugli studi esposti, e di cui l’articolo rappresenta una spiegazione realizzata con un linguaggio molto semplice.
La crescita di Eurospin, ma in generale di tutti i discount moderni, trova la sua forte evoluzione da diversi anni, da molto prima l’avvento del coronavirus; anzi forse è stata proprio la pandemia che, in forza dell’evoluzione di formati ad esso concorrenti, ne ha rallentato la corsa, sebbene sia più preciso affermare che più che rallentarli, ha permesso la crescita anche di altri formati, rivitalizzandoli.
In buona sostanza nell’anno 2020 il fatturato totale della grande distribuzione compì un balzo storico, crescendo del +3,7%. In verità, pur essendo una grande crescita, tale aumento potrebbe essere considerato minimo, se parametrato quello compiuto dal mass market retail in altri paesi nel mondo considerati evoluti, e soprattutto se si pensa alle perdite subite da altri mercati, come ad esempio quello del Ho.re.Ca e del out-of-home, con cali sino al -35%.
In ogni caso, la grande distribuzione italiana un bel passo in avanti lo fece lo stesso chiudendo con un fatturato (libero servizio, supermercati, superstore, ipermercati, discount e drugstore) che secondo Nielsen raggiunse 105,7 miliardi. In quell’anno le quote di mercato dei discount arrivarono al record storico del 21,3% del totale. In tale contesto le imprese di Eurospin crebbero in media del 7% circa.
Ovviamente è ben chiaro a tutti che la crescita dei ricavi non è mai, da sola, indicatrice di evoluzione e prosperità aziendale, la quale deve essere sostenuta anche da eguale crescita dei profitti.
Le imprese di Eurospin, in questo senso, sono tutte virtuose: nel grafico sotto, dove si interseca la crescita del fatturato delle aziende di Eurospin con la loro rispettiva redditività, quindi con il margine, si può facilmente verificare come siano cresciute tutte in modo sano, coniugando incrementi dei ricavi con i margini netti. E’ interessante notare che la più virtuosa delle cinque, nel quinquennio 2016-2020, è stata
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Questo articolo mette a confronto le prestazioni delle cinque imprese di Eurospin negli anni che vanno dal 2016 al 2020, ovvero nel periodo della grande evoluzione dei discount. Lo studio metterà in evidenza le differenze tra le imprese di Eurospin, anche nei loro modelli di business perchè, va chiarito, non sono tutte uguali. Delle loro dimensioni abbiamo già scritto (leggi qui), adesso entreremo nel merito dei loro risultati, dei rispettivi margini, che verranno messi tutti a confronto tra loro, ed anche della solidità finanziaria di ognuna di esse. Con un linguaggio molto semplice (il PDF scaricabile in fondo all’articolo, molto più dettagliato e con una terminologia più consona alle dinamiche finanziarie) si cercherà di spiegare chiaramente qual è la vera forza economica di queste aziende e del perchè si devono temere sul mercato.
Inoltre abbiamo pensato di fare un esercizio: spiegata bene l’efficienza commerciale e di bilancio delle aziende di Eurospin, e messa in evidenza la loro solidità finanziaria, le metteremo a confronto con un grande player che si esprime in modo eccellente nei formati tradizionali, l’efficiente Esselunga, in un profondo confronto su tutti i parametri di bilancio. Alla fine dell’articolo gli abbonati PREMIUM potranno scaricare due PDF molto dettagliati sugli studi esposti, e di cui l’articolo rappresenta una spiegazione realizzata con un linguaggio molto semplice.
La crescita di Eurospin, ma in generale di tutti i discount moderni, trova la sua forte evoluzione da diversi anni, da molto prima l’avvento del coronavirus; anzi forse è stata proprio la pandemia che, in forza dell’evoluzione di formati ad esso concorrenti, ne ha rallentato la corsa, sebbene sia più preciso affermare che più che rallentarli, ha permesso la crescita anche di altri formati, rivitalizzandoli.
In buona sostanza nell’anno 2020 il fatturato totale della grande distribuzione compì un balzo storico, crescendo del +3,7%. In verità, pur essendo una grande crescita, tale aumento potrebbe essere considerato minimo, se parametrato quello compiuto dal mass market retail in altri paesi nel mondo considerati evoluti, e soprattutto se si pensa alle perdite subite da altri mercati, come ad esempio quello del Ho.re.Ca e del out-of-home, con cali sino al -35%.
In ogni caso, la grande distribuzione italiana un bel passo in avanti lo fece lo stesso chiudendo con un fatturato (libero servizio, supermercati, superstore, ipermercati, discount e drugstore) che secondo Nielsen raggiunse 105,7 miliardi. In quell’anno le quote di mercato dei discount arrivarono al record storico del 21,3% del totale. In tale contesto le imprese di Eurospin crebbero in media del 7% circa.
Ovviamente è ben chiaro a tutti che la crescita dei ricavi non è mai, da sola, indicatrice di evoluzione e prosperità aziendale, la quale deve essere sostenuta anche da eguale crescita dei profitti.
Le imprese di Eurospin, in questo senso, sono tutte virtuose: nel grafico sotto, dove si interseca la crescita del fatturato delle aziende di Eurospin con la loro rispettiva redditività, quindi con il margine, si può facilmente verificare come siano cresciute tutte in modo sano, coniugando incrementi dei ricavi con i margini netti. E’ interessante notare che la più virtuosa delle cinque, nel quinquennio 2016-2020, è stata
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