Lidl è il retailer leader nel segmento del discount se si intende come singola ragione sociale: infatti, a differenza di Eurospin, la sua conformazione è, diremmo in Italia, di tipo “GD” ovvero unidirezionale, con un unico centro decisionale in tutte le funzioni e con un’unica azienda proprietaria di tutti i punti di vendita. Lidl, in poche parole, rappresenta nella convenienza ciò che Esselunga rappresenta nei formati tradizionali: è la ragione sociale della GDO che produce i maggiori ricavi.
Lidl svolge solo ed esclusivamente attività di commercio al dettaglio, quindi nel suo fatturato non si trova attività di commercio all’ingrosso (franchising), e di conseguenza anche il margine commerciale descritto è consono al suo modello di business, più leggibile rispetto a quello di Eurospin.
Nel presente studio ci preoccuperemo di analizzare nel dettaglio l’evoluzione dei ricavi di Lidl nei cinque anni di attività che corrono dal 2014 al 2018 e di mettere in evidenza qual è la sua strategia commerciale e quindi economico-finanziaria che spiega l’evoluzione realizzata.
Successivamente ci preoccuperemo di analizzare nel dettaglio l’evoluzione del suo conto economico nella parte inferiore, conseguente alla crescita del suo percorso commerciale nei cinque anni, per comprenderne la opportunità. Infine metteremo a confronto questo modello di business con quello dell’altro grande protagonista del mercato discount con le dovute differenze: Eurospin, soprattutto attraverso un confronto (valutazione statistica) tra le prestazioni dei punti di vendita diretti di Eurospin e quelli di Lidl. Ciò perché, grazie allo studio pubblicato nelle scorse settimane, è ora possibile mettere a confronto le prestazioni dei due colossi dell’offerta di convenienza liberandoci del dato “inquinante” delle vendite agli affiliati, che modifica sia i margini che le redditività per metro quadrato.
Nel’annuario sui Discount 2020 (acquistabile on line oppure scaricabile dagli abbonati PREMIUM), l’aspetto dei ricavi viene messo a confronto nel suo trend ma rapportandolo agli Ebitda delle aziende Lidl, Eurospin, Penny Market, MD Spa e In’s Mercato. Oltre all’indicazione della crescita, è molto utile verificare la qualità: crescere di fatturato non sempre si risolve in una strategia positiva se la scala dei costi viene compromessa, pertanto nell’approfondimento presente nel’Annuario il confronto è più amplio.
Si ricorda che nel portale GDONews (acquistabile per tutti e gratis per gli abbonati PREMIUM) è disponibile anche il l’analisi dei Discount con dei Bilanci negli anni 2009-2013, molto utile se messo a confronto con l’annuario appena pubblicato.
Nel presente articolo, invece, l’obiettivo è portare all’attenzione del lettore alcuni punti: quali sono gli aspetti peculiari della strategia commerciale di Lidl? Quali sono i risultati dell’ultimo Bilancio dell’azienda? E poi: rispetto ad Eurospin chi ha il miglior Bilancio? ed infine: a parità di armi, ovvero i soli negozi diretti, nella risultanza del suo valore medio nazionale, performa maggiormente un negozio ad insegna Lidl oppure ad insegna Eurospin?
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