Negli articoli dedicati alle quote di mercato aggiornate della GDO abbiamo verificato che i negozi sotto gli 800 metri non sono più performanti come un tempo. Esiste un problema oggettivo di presidio e di offerta, anzi nel dettaglio della sua ampiezza.
In Italia quella che un tempo si chiamava DO presenta un modello di business che si caratterizza per la presenza di un Cedi che fornisce merci e servizi ai sui affiliati/soci i quali, a loro volta con negozi – appunto – normalmente inferiori agli 800 mq vendono direttamente al consumatore finale.
Questa filiera, salvo il caso di Conad, non ha saputo creare valore, molte imprese non hanno patrimoni con valori rilevanti sopra i 100 milioni di euro, e talvolta sono esposte ai venti di una concorrenza sempre più agguerrita.
In un articolo recente abbiamo messo a confronto ben 10 imprese con questo modello di business ed abbiamo messo in risalto, nel dettaglio, quali erano che stavano perdendo marginalità, patrimonio e fatturato, oppure chi incrementava il fatturato ma perdeva margine, oppure chi continuava a crescere senza grandi problemi.
Leggi qui per approfondire:
Questo articolo rappresenta la seconda parte di questo approfondimento e sottopone ad analisi ed a confronto altre 10 imprese di questo particolare segmento della grande distribuzione. Le imprese che esamineremo sono: Vega Soc. Coop; Superemme; Retail Pro; Moderna 2020 Srl; Fratelli Ibba; Crai Tirreno; Consorzio Europa; Cedi Sigma Campania; Cedi Marche; AZ Spa.
Durante la pandemia, tali attività hanno sperimentato risultati tendenzialmente positivi, poiché le restrizioni spingevano le persone a limitarsi agli acquisti locali. Tuttavia, con il ritorno alla normalità, hanno dovuto affrontare sia le complessità di contesti già presenti prima della pandemia che sfide esterne come la guerra in Ucraina, che ha comportato un aumento dei costi e un’impennata dell’inflazione.
Lo studio è stato realizzato con la APP Benchmark On Line all’interno del portale GDONews.
Va ricordato che gli abbonati Premium, oltre alla consultazione di tutti i contenuti del portale, possono utilizzare il software benchmark online per condurre indagini indipendenti sulle performance economiche. Questo strumento è disponibile per tutte le catene della GDO, i membri affiliati e i fornitori, suddivisi per categorie merceologiche.
Il primo grafico mostra le dimensioni di queste imprese, evidenziando che Fratelli Ibba è la più rilevante, con ricavi di quasi 493 milioni di euro nel 2022, mentre Cedi Sigma Campania è la più piccola (dopo Crai Tirreno di proprietà del gruppo Ibba) con circa 141 milioni di euro di fatturato.
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