I primi quattro mesi del 2023 nella Grande Distribuzione sono stati dominati da una crescita importante delle vendite a valore che, come abbiamo già visto anche in altri articoli, viaggia di pari passo con una diminuzione dei volumi di vendita. Un andamento confermato anche dai dati elaborati da Nielsen IQ, utili per comprendere le dinamiche evolutive delle quote di mercato dei differenti formati di vendita.
Possiamo vedere nel grafico sotto come il mese di aprile abbia avuto un andamento simile ai precedenti, seppur con alcune piccole differenze che vale la pena sottolineare visto che nel totale Italia Omnichannel – che comprende tutti i formati con le relative quote di competenza – la crescita è stata del 11,9%, dato leggermente superiore ai precedenti, con un’evoluzione importante rispetto allo stesso periodo del 2022.
Medesima percentuale anche per il perimetro dei tradizionali Iper, Super e Libero servizio che offre così uno spunto ulteriore dato che storicamente negli ultimi anni al valore Omnichannel ne corrispondeva uno inferiore di questi formati visto che le vendite erano trainate dal Discount in virtù della sua incidenza abbastanza rilevante.
Attualmente però la situazione è differente perché ad aprile i Discount hanno registrato una crescita (10,9%) inferiore alla media del totale Omnichannel ma anche a quella del canale Supermercati (11,6%). Ciò significa che l’avanzata del Discount in termini di quote di mercato ha subito una battuta di arresto oggettiva, al contrario di quanto avvenuto nei mesi precedenti nei quali la contrazione dei consumi non era stata tale da bloccare comunque un’evoluzione almeno uguale a quella degli altri formati, come ad esempio i Supermercati che hanno incrementato lo 0,75% in più rispetto agli stessi Discount.
Valore analogo (10,8%) per i Liberi servizi che in totale valgono di meno come fatturato ma il cui indice di crescita è pari e molto vicino a quello degli Ipermercati (10,5%); una vicinanza che tre anni fa sarebbe stata inimmaginabile. Si nota anche una crescita enorme dei mini Iper o Superstore che superano il 15% e ancora meglio fanno i Drugstore attestandosi quasi al 20% mentre l’Ecommerce recupera qualcosa allontanandosi dallo zero.
Il dato progressivo a fine aprile
Il progressivo dei primi quattro mesi dell’anno si chiude per il totale Italia Omnichannel con un incremento del 9,9% con i canali tradizionali che arrivano al 10%. All’interno di questi incrementi poi troviamo l’ottimo andamento dei mini Iper (11,4%) e quello molto buono di Ipermercati e Supermercati (9,8%) che ottengono un punto percentuale in più dei Discount (8,8%). Questi vengono addirittura superati dai Liberi Servizi certificandone il periodo di profonda crisi dopo il fatturato dell’online, a conferma del fatto che nel primo quadrimestre i discount hanno perso quote rispetto ai diretti concorrenti.
Le aree Nielsen
Andiamo infine ad osservare i territori partendo dal 9,9% di aprile. Tutte le aree sono cresciute moltissimo con esiti leggermente inferiori del Nord-Ovest (10,1%) e Centro-Italia (11,4%). Crescite consistenti a valore si registrano invece nel Nord-Ovest (13,3%) e nel Sud (13,7%) mentre nella fotografia dell’intero quadrimestre quella che è cresciuta meno è stata sempre l’Area 1 (7,7%) mentre le altre hanno avuto valori fra il 10% e il 12%.