
L’Isola D’Oro, l’azienda italiana di conserve ittiche con sede a Parma e sito produttivo in Sicilia, si conferma come riferimento per il canale distributivo retail come per quello horeca, sia con il marchio aziendale sia con le P.L. realizzate grazie alla collaborazione con il marchio dei distributori. La lavorazione è 100% italiana e vi è un totale controllo della filiera produttiva e commerciale.
Donatella Zarotti, responsabile comunicazione de L’Isola D’Oro, racconta come l’anno appena concluso sia stato sorprendentemente positivo, sia in termini di fatturato che di marginalità. Nonostante pandemia e aumento delle materie prime. L’azienda ha orientato il timone verso la sostenibilità creando e inserendo nuove referenze retail; e intervenendo così sul mercato maggiormente in crescita, ovvero quello del consumo a casa. L’export, in particolare, è cresciuto del 7,4% ed incide ad oggi per l’8% sul fatturato.
Il 2022 è iniziato molto in salita tra la recrudescenza del Covid, con le conseguenti quarantene, e gli incrementi indiscriminati delle materie prime: qual è la situazione de L’Isola D’Oro? Le negoziazioni con la GDO come procedono?
L’inizio del 2022 polverizza i 2 anni precedenti a livello di calvario commerciale. Poniamo la resilienza come musa ispiratrice delle tante opportunità su cui fare il “solve et coagula” in qualunque ambito aziendale.
La situazione è veramente pesante in quanto non solo stiamo sostenendo un aumento delle materie prime, imballi, vetro, plastica, energia e trasporti senza precedenti ma il moltiplicarsi continuo di fattori critici ci costringe a fare programmazioni a breve, se non brevissimo, termine.
Un esempio recente: come conseguenza del conflitto in atto tra Russia ed Ucraina, tra sanzioni e scomparse di materie prime sul mercato, abbiamo avuto la non reperibilità improvvisa dell’olio di semi di girasole.
Ed altrettanto improvvisamente ci siamo dovuti attivare su altre disponibilità e qualità di olii; ed in via emergenziale sviluppare etichette e offerte per i nostri clienti della Distribuzione in Italia e nel mondo, in modo da non lasciarli senza prodotto.
A tutto questo si aggiunge una grandissima difficoltà riguardo agli inserimenti dei listini da parte della GDO. Purtroppo, dopo 4 mesi di contrattazione, siamo riusciti ad ottenere solo un 50% circa dei costi aggiuntivi sostenuti.
Quali sono le novità che state sviluppando e che presenterete al mercato nell’anno in corso?
Abbiamo diverse novità in fase di realizzazione; alcune hanno subito slittamenti a causa di priorità imposte dalla criticità del momento. Quelle che presenteremo negli appuntamenti fieristici di: Marca Bologna; Cibus Parma; PLMA Amsterdam, saranno sicuramente due.
Il Garum Romae, un condimento unico e universale a base alici, erbe e spezie con una cifra di gusto e servizio assai stupefacente che sarà “servita” insieme ad un libro di informazioni e aneddoti gastronomici, storiografici e letterari che riguardano l’enorme importanza culturale che ha avuto questo intingolo per un millennio tra i popoli del Mediterraneo e non solo.
Presenteremo poi un tonno ricettato con un pesto di basilico totalmente crudo grazie alla lavorazione in alta pressione. Il basilico, in particolare, è a chilometro zero e arricchito con spirulina biologica italiana ( un Superfood).
Parlateci dell’arte delle acciughe.
Nel 1958 un giovanissimo Ferruccio Zarotti, socio fondatore de L’Isola D’Oro, ebbe un’idea di grande vision che realizzò in modo geniale.
Ritenendo che l’autentico e millenario ciclo di lavorazione a mano dell’acciuga non fosse valorizzato in modo adeguato dentro alle scatole di latta dove era venduto sino a quel momento, inventò a Parma la prima produzione in vetro delle alici (o acciughe) mettendo a punto sia la tecnica di stesura a mano sia quella del pack in vetro con le vetrerie Bormioli di Parma.
Questa Rivoluzione Industriale che rese molto glamour e accattivante il prodotto sullo scaffale, fece diventare il distretto di Parma un unicum nel mondo delle conserve ittiche. Ora in tutto il mondo si producono, con grande successo, le alici in vetro.
La sostenibilità, in primis quella legata alla salvaguardia del mare grazie ai criteri di pesca MSC e FOS, e l’innovazione sono centrali per L’Isola D’Oro. Investiamo da sempre su iniziative legate al territorio ma di respiro internazionale. Siamo partner del progetto “Guernica, icona di pace” un concept artistico nuovo con musiche inedite di Morricone. Ci occupiamo di educational ed edutainment alimentari nelle scuole sostenendo i laboratori di Giocampus come di educazione motoria con Giochiadi. L’inclusione trova spazio tramite il sostegno a Mus’è, artisti al servizio dei bambini nelle scuole primarie. Con Let’s rain per la Giornata mondiale dell’acqua 2019 abbiamo creato un laboratorio di esperienze condivise tra università, volontariato e spiritualità. Proprio all’interno dei progetti di social responsability, abbiamo realizzato un progetto legato alle “trappole del web”, una serie di 6 video con editing originale volti a stimolare più consapevolezza verso i devices tecnologici da parte degli adolescenti e contestualmente più informazione e formazione per i genitori. Recentemente, abbiamo ideato le video-ricette con la LIS, la lingua dei segni utilizzata dai sordi, fruibili sul sito e su You Tube. Questo è il nostro modo di intendere al sostenibilità: attenzione all’ambiente, alle persone e all’innovazione.