I buyer dei surgelati della GDO accetteranno la sfida di Fumaiolo? Appuntamento “al Marca” di Bologna

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La pasta fresca è una categoria dove lo standard qualitativo del mercato è buono ma forse la sua genesi, ovvero la riproduzione fedele della pasta che un tempo le mamme e le nonne facevano la domenica, è stata un pò disattesa, esiste una differenza sostanziale di gusto, di tipo palatale, tra quella straordinaria pasta fatta in casa che si mangiava la domenica ed i prodotti che sono realizzati in modo industriale.

Fumaiolo nasce come azienda nella categoria dei derivati del pane freschi, nella montagna romagnola, terra di terme, di acqua e vegetazione fantastici e di piadina. Anche per questo “totem” di quel territorio valse un ragionamento similare: tra una piadina fatta in casa ed una acquistata di tipo industriale la differenza è sostanziale. Ed in quell’ambito l’azienda di Alfero (Cesena) si è fatta valere sul mercato, la sua piadina fresca ha conquistato velocemente quote di mercato. La pasta fatta in casa è un’altra tradizione straordinaria della regione Emilia-Romagna, ed anche in questo ambito Fumaiolo ha iniziato qualche anno fa a sviluppare una serie di referenze, questa volta surgelate, in grado di distinguersi dal resto del mercato.

Fumaiolo ha, peraltro, appena lanciato una campagna stampa con l’Associazione Italiana Nonne per rafforzare il concetto della pasta artigianale che viene surgelata, e non congelata come facevano con amore le nostre mamme e nonne nella nostra gioventù.

Ebbene l’evento che propongo ha come tema la pasta fresca fatta in casa che viene surgelata: quindi una pasta artigianale* da presentare a ristoratori e baristi evoluti affinchè questi possano avere una nuova opportunità di vendita attorno ad un prodotti dal larghissimo utilizzo e di altissima qualità, con il vantaggio straordinario di una shelf life molto lunga.

E sebbene un prodotto surgelato in GDO è più difficile da trasferire al consumatore in termini di estrema qualità, la sfida dell’azienda è proprio questa: riuscire a supportare la GDO nell’avvicinare il consumatore al prodotto. Con una semplicissima certezza: chi lo prova non lo abbandona.

Nell’epoca pre-covid le prove di assaggio dentro i supermercati, anche di medio-piccole dimensioni, hanno portato a risultati impensabili: In Romagna, ma anche in Toscana, le maggiori catene della GDO hanno in assortimento i prodotti del Fumaiolo e stanno stabilmente nei “best performers” dell’intero reparto surgelato. Impensabile un dato del genere. Tutto ciò è possibile perchè Fumaiolo surgela dopo la creazione di un prodotto casalingo, che di industriale ha solo i macchinari che sostituiscono le mani, ma non la composizione degli ingredienti che ripercorrono, anche in termini di qualità, il procedimento della nostra mamma, o della nonna.

Mike Pagliarulo, responsabile marketing dell’azienda di Alfero, non ha dubbi “La difficoltà è trasferire il nostro plus al cliente. Siamo convinti che per riuscirci il modo migliore sia farla provare. Ecco perché abbiamo lanciato la “challenge” della pasta surgelata coinvolgendo le più illustri giudici, ovvero le nonne italiane” ed aggiunge “Abbiamo dunque coinvolto l’Associazione Italiana Nonna a cui abbiamo chiesto di assaggiare diverse paste fresche, tra cui la nostra. E abbiamo vinto. Un approccio ironico, che contraddistingue i nostri prodotti e il nostro approccio ma che comunque conferma la nostra qualità”

Lo sforzo comunicativo, oltre ad interessanti investimenti compiuti sul web, dove l’azienda ha un seguito davvero rilevante sui social, è stato realizzato anche nella costruzione del nuovo packaging delle delle diverse referenze di pasta surgelata. “In termini di confezione – continua Pagliarulo – abbiamo venduto per anni la nostra pasta in pack trasparenti perché ci tenevamo molto a far vedere il prodotto. Oggi però ci vogliamo distinguere e infatti il nuovo pack mette al centro della propria comunicazione gli ingredienti. Le confezioni sono tutti in cartone riciclabile, in virtù di una spiccata sensibilità ambientale, e trattate graficamente con un pattern che rende protagonisti gli ingredienti (spinaci, ricotta, ecc.) per rendere il prodotto riconoscibile a distanza e attrattivo.”

Fumaiolo sarà presente a Marca. “Non potevamo mancare e non potevano mancare i nostri prodotti – conclude il responsabile marketing di Fumaiolo – dopo aver lanciato la sfida alle nonne, ora dunque la lanciamo ai buyer, invitandoli a venire a provare di persona la nostra pasta dal 19 al 20 gennaio presso il Padiglione 25, stand A111-B112 di Bologna Fiere.”

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