
D&D l’azienda campana nota per i suoi sottoli e ampliata con l’acquisizione di Hds (marchi Logrò e Montello), lancia una serie di vasi in formato maxi 700 gr con “4 diverse capsule reinterpretate e firmate dall’artista Sergio Fermariello, che si trasformano in eleganti contenitori da riutilizzare in maniera creativa per arredare la casa con stile e originalità”. Aggiunge l’azienda “Una Limited Edition 2016 in cui D’Amico fonde cibo e arte offrendo esperienze di gusto in un design senza tempo”.
Ci piace l’idea di una collezione di vasi d’autore, ad ispirazione artistica quindi e l’obiettivo di riutilizzarli e potrebbe piacere molto ai consumatori, non solo a quelli attenti agli sprechi. Unico neo: l’innovazione artistica si ferma alla capsula senza coinvolgere forma e design del vaso. Questo è sicuramente un limite che rischia di minare l’efficacia dell’operazione.
E’ chiaro che l’investimento è così più contenuto, mentre la modifica nella forma e nel decoro dei vasi avrebbe un costo che si dovrebbe trasferire sul prodotto oltre alla complicazione di vasi dedicati. Tuttavia il successo di alcune operazioni di tal genere risiede proprio nell’originalità dell’oggetto offerto, che in questo caso risulta debole essendo limitata alla mera capsula.
Operazioni come il bicchiere decorato di Nutella, hanno segnato anni di successo e di collezioni differenti, così come nei vini di pregio, dove è un grande classico oramai o infine il vaso delle amarene Fabbri divenuto icona aziendale.
Senza nulla togliere all’opera dell’artista, anzi, a nostro avviso dovrebbe essere declinata sul vaso magari di forma diversa per segnarne la massima distintività, ovviamente in serie limitata per testarne la risposta dei consumatori.