Il Gruppo Sogegross (Sogegross Cash & Carry, Basko Supermercati e Superstore, Ekom Discount, DORO supermercati), nel suo piano industriale ha inserito un consistente investimento per lo sviluppo del canale Discount. Un nuovo sito internet dedicato www.ekomdiscount.it, ristrutturazione dei negozi ( 10 previsti nel corso di quest’anno), rilocazioni di quelli non performanti, nuove aperture, nuovo il Direttore Generale – Giuseppe Marotta – per 117 punti vendita in totale di cui 48 di proprietà (e il rimanente in franchising) e 178 milioni di euro di fatturato nel 2014.
«La nostra è un’azienda sana, in espansione, che continua a lavorare e a investire sul territorio – ha dichiarato recentemente Marotta – Per un’azienda che vuole crescere e far conoscere le proprie qualità era arrivato il momento di avere una presenza adeguata anche sul web. Abbiamo voluto puntare sulla chiarezza, sulla facilità di consultazione e sulla trasparenza, da sempre uno dei caratteri distintivi della nostra insegna».
L’abbiamo quindi voluto intervistare per conoscere in maniera più approfondita questa realtà.
D. Dott. Marotta l’assortimento Ekom presenta molta Marca Industriale e nessuna Private Label: una scelta politica?
R. Siamo, per scelta, un discount-supermercatizzato o un super-discountizzato, a seconda di come lo vogliate leggere, ma in buona sostanza il nostro punto di forza è la presenza sul territorio. Abbiamo punti vendita di prossimità, con prodotti del territorio nella macelleria, gastronomia e ortofrutta ad esempio in Piemonte la Fassona. Nel grocery e scatolame, fatto cento l’assoritimento, abbiamo deciso di avere un 25% di prodotti a Marca Industriale e il restante 75% di primo prezzo e marchi di fantasia. Si tratta di una nostra scelta strategica, poiché siamo un Soft Discount con negozi da 25 a 1200 mq.
D. la via della Marca del Distributore è la via perseguita dai più, con grande successo ed in forte espansione, sarà anche un vostro prossimo obiettivo?
R. Occorre capire la massa critica. In questo momento la nostra marca privata, Agorà, gestita solo nei supermercati, noi stiamo progettando un nostro marchio nei surgelati. Ora però, si tratta solo di un progetto al quale non diamo priorità, la Marca Fantasia del produttore, poi, ci consente di differenziarci dagli altri e di rendere snello l’assortimento con un maggior numero di prodotti locali.
D. quali sono i vostri progetti per l’anno appena iniziato?
R. Consolidare il format, lavorare sull’immagine interna ed esterna, sugli assortimenti e sullo sviluppo di rete. Già solo nuove aperture, rilocazioni e ristrutturazioni ci impegneranno per i prossimi 4-5 anni.
D. ha parlato recentemente di Ekom come “un modello Discount assolutamente innovativo”, in che termini “innovativo”?
R. il nuovo format è partito con l’apertura del negozio di Torino Via Gressonei, dove abbiamo lavorato su un’immagine meno hard e con maggiore comunicazione. Il percorso d’acquisto è stato rivisto e il lay out completamente rinnovato. All’entrata l’ortofrutta, poi i salumi, latticini e gastronomia con le carni, alla fine acqua e surgelati, nelle parti centrali il grocery. Non vi sono percorsi obbligati, ma solo un percorso piacevole. Puntiamo molto sui freschi, sul take away e sui prodotti del territorio.
Siamo stati i primi a puntare sui freschi, parte che ora viene tenuta in considerazione anche dagli altri discount, sul bilanciamento tra prodotti con marca in rapporto 20/80 che fidelizza il cliente, con il pane fresco, per esempio, il take away i produttori locali la macelleria e, su alcuni punti vendita diretti, anche il reparto pescheria servito. Da diversi anni lavoriamo così e lavoriamo sui localismi e siamo vicini al territorio.
L’azienda è snella e ciò ci consente di essere veloci a soddisfare le richieste del cliente e del territorio.
Questo rappresenta un vantaggio anche nell’affiliazione e questo lo dimostra anche il recente cambio d’insegna, nel torinese, degli A&O Valenza spa.
D. Voi e i competitors: come vi vedete?
R. Ci vediamo tra Penny e Lidl ma non vogliamo copiare nessuno, loro hanno un numero di negozi e una forza comunicativa differenti. La nostra formula ha un buon riscontro e sul territorio, dove siamo presenti, abbiamo quote di mercato superiore al 20%.