
Il nuovo anno comincia con un primo grande cambiamento per Lillo S.p.A. Da gennaio, infatti, l’azienda si dà una nuova ragione sociale diventando MD S.p.A.
“La nuova denominazione avviene in seguito ad un processo di riorganizzazione societaria dovuto a un considerevole rafforzamento sul mercato di Lillo S.p.A nel 2015: una presenza tale che impone a molti aspetti societari del Gruppo Podini di adeguarsi in una naturale evoluzione”, spiega il cavalier Patrizio Podini fondatore e presidente del Gruppo. “L’obiettivo è stato quindi la costituzione di una holding di partecipazioni in società che operano in differenti business – dall’Energia, all’Immobiliare, passando dalla Grande Distribuzione Alimentare, all’Information Technology – riallocandole secondo una struttura funzionale per area e settore”.
Questa importante operazione avrà un aspetto particolarmente visibile soprattutto nel settore della Grande Distribuzione: la progressiva uniformazione di tutti i punti vendita dell’azienda verso un unico marchio. I punti vendita con insegna LD, che ancora oggi sono presenti nel Nord Italia, saranno infatti gradualmente ristrutturati e riaperti come MD, il marchio della buona spesa. Saranno accomunati dal nuovo layout: grandi superfici con ampie vetrate che accoglieranno i clienti e li introdurranno in spazi di vendita razionali e luminosi, dal concept moderno e invitante, il cui fiore all’occhiello sarà l’ortofrutta all’inizio del percorso e i reparti serviti di gastronomia, macelleria e panetteria, che vanno ad aggiungersi alle oltre 2000 referenze a marchio privato di MD, come sempre all’insegna dell’alta qualità.
Ampliato in tutti i nuovi punti vendita anche lo spazio destinato al no food, che dalle zone di produzione, italiane o estere, viene seguito passo passo in un rigido controllo di tutta la filiera.
Gentile signore, sono un affezionato cliente del vostro marchio in provincia di Bologna. Di recente, con immenso piacere, ho cominciato a frequentare il vostro nuovo punto vendita di Imola Via Primo Maggio. Sono stato a fare la spesa in questo punto vendita il 31 marzo e il giorno 1 aprile. In queste due occasioni ho approfittato di alcune vostre promozioni (frutta, verdura, latticini, carne, salumi e altro). Purtroppo, ci tengo a sottolineare che se il buongiorno si vede dal mattino allora non è una buona giornata. Nello specifico, mi riferisco a determinati prodotti che sono stati una vera delusione: le banane a € 0,89 erano completamente verdi, l’avocado erano cotti all’interno dal freddo, il mango completamente acerbo, la ricotta marchio “LA LAZIALE” insapore, melanzane fil. Jolie all’interno dure con evidenti parti ancora verdi. Allora, se il risparmio significa buttare via del cibo vuol dire che il vostro MARCHIO non fa più per le esigenze della mia famiglia. Anche perché come ben saprete Imola è una cittadina dove la concorrenza non manca. Devo dire che il folklore non manca con tanta allegria da parte del personale del settore carni-salumi e formaggi. Ma il vero folklore per un marchio prestigioso deve essere la qualità rapportata ad un buon prezzo. Illudere il cliente una volta sola non lo rende certamente fedele nei secoli. Oggi giorno quando si spende si osserva tutto (qualità, quantità, servizio, cortesia, attenzioni particolari, pulizia, etc…). Ad ogni buon fine riporto i numeri identificativi degli scontrini: Trans. nr. 277 del 31.03.2017 ore 18.33 e trans num. 126 del 01/04/2017 ore 12.29. Mi dispiacerebbe abbandonare un marchio per me sinonimo di qualità ma se continuate così sono costretto a rivolgermi alla concorrenza. Il cibo sopra elencato e da me buttato ammonta a € 19,00 circa. Sono veramente deluso. Un cliente non più affezionato. Grazie e buona fortuna. Salvatore