
“Sboccia” come tiene a rivelare l’azienda, il nuovo fiore di Coop.
Nel cuore storico di Torino, in Galleria San Federico, elegante struttura anni ‘30, è prevista per il prossimo 2 Dicembre, l’inaugurazione del nuovo Concept Store di Nova Coop.
“Fiorfood, Cibo ed emozioni”
Il nome FiorFood si rifà alla nota linea di prodotti fiorfiore, grande successo della catena, e un piccolo logo Coop in basso a destra con i suoi colori istituzionali, tiene a ricordarcelo, ma con discrezione, “a firma e garanzia” dei valori sottesi.
Il “pay-off”, come viene definito in azienda, Cibo ed emozioni riporta alle infinite sfumature del piacere del cibo: desiderio, gusto, attesa e soddisfazione.
Nova Coop, che in Piemonte è leader con una rete di 17 ipermercati, 32 supermercati, 13 superstore (di cui tre in Lombardia); una superficie complessiva di vendita di circa 160mila metri quadrati; 800mila soci e fatturato che nel 2014 ha superato il miliardo di euro; fa da apripista ad un progetto più ampio che coinvolgerà nel tempo tutte le Cooperative socie nelle grandi città Italiane.
Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop parla di negozi che “si propongano come centri di innovazione nel rapporto fra consumatore e consumo.” Ed è orgoglioso di annunciare la prima apertura nella città dove nasceva nel 1854 la prima Cooperativa di Consumatori.
“Innovazione, consolidamento, convenienza, Nova Coop ha colto la sfida, anche economica, che questa iniziativa racchiude in sé” racconta.
“per cambiare il nostro approccio al cibo, conoscere la cooperazione e i suoi valori, acquistando cibi di qualità, sicuri, etici e risparmiando e trovando, inoltre occasioni di intrattenimento e socialità cooperativa.”
L’azienda parla di experience e innovazione in un’ampia area, 1200 metri quadri, con corner importanti a marchio fiorfiore ma anche tanti altri prodotti, sempre di qualità, a prezzi convenienti; l’offerta di più occasioni di consumo, lasciando intendere che saranno presenti dalla caffetteria al ristorante; la libreria.
“Per scoprire tutto il resto dovrete venire all’inaugurazione”.
Questo il comunicato stampa di Novacoop. Ma a ben guardare, il nuovo modello offre spunti imprenditoriali di livello.
Analizzato in dettaglio, si tratta di un progetto imprenditoriale imponente, che risponde all’esigenza di studiare nuovi mercati, seguire gli attuali trend di consumo e di ristorazione in un unico flagship.
L’esigenza di trovare nuovi mercati replica direttamente alla necessità di movimentare i consumi, oggi stagnanti.
E dalle parole del Presidente di Nova Coop “Non intendiamo aprire un supermercato quale quelli che conosciamo e che abbiamo modo di frequentare tutti i giorni”, si evince come il modello attuale non corrisponda più alle esigenze di sviluppo delle imprese.
Tale modello, infatti, ha subito una mutazione dall’inizio della crisi a oggi che potremmo definire ridimensionamento funzionale. I consumatori hanno ridimensionato i loro bisogni, ridotto gli sprechi e di conseguenza gli acquisti.
Ecco che risulta chiara una necessità di conquistare altri spazi, tra le scelte dei consumatori.
Volendogli attribuire un nome: creare e sviluppare nuove modalità di consumo per le persone. Scompare il concetto di consumatore a favore della nuova identità persona poiché i valori, in questo nuovo modello, sono: “luogo da frequentare, da vivere, nel quale far crescere la socialità”.
Non un semplice supermercato dunque, ma un luogo di esperienza e di emozioni, dove, anche solo per poco, la nostra persona-consumatore possa dimenticare le difficoltà quotidiane e godersi un piccolo momento di piacere magari con famiglia e amici, oppure far parte di un club per recuperare la socialità persa in rete.
Il modello flagship inoltre propone il mood e la qualità del servizio al cliente secondo la scelta del marchio che spesso qui trova anche una svolta importante, dal rinnovamento al riposizionamento.
In questo caso possiamo pensare che fiorfiore sia il marchio perfetto, il cliente vi riconosce qualità e riscontra successo di vendite: in crescita continua anno su anno, +14% anche nel 2014.
Ricapitolando: nuovo format, location esclusiva, prodotti d’alta gamma e qualità.
Un marchio curato nei minimi dettagli: il font è quello di fiorfiore, ma accompagnato da una gemma stilizzata, nell’intento di rafforzare il concetto di premium, così come i colori marrone e oro.
Potremmo pensare: gli stessi prodotti riproposti in modo diverso, ma l’importante è quel diverso, la veicolazione che cambia la percezione. Offrire un’esperienza significa far sentire e vivere i prodotti in maniera nuova, e questo, oltre a fornire momenti piacevoli, può fare da volano per le vendite nei supermercati.
E’ chiara quindi l’intenzione di mantenere una posizione dominante in un mercato che evolve e costringe a rivedere i modelli di business.
Chissà che nel 2011, quando Ernesto Dalle Rive in un’intervista dichiarò: “Siamo una delle poche aziende che accetta la sfida dello sviluppo” aveva già in mente questo progetto o fosse solo un pensiero premonitore.