
Il gruppo Wal-Mart, a lungo criticato per i suoi bassi salari e i carenti benefit per i dipendenti, finalmente vuole fare felici il mezzo milione di americani che lavorano nei suoi negozi sparsi negli Stati Uniti: quest’anno investirà un miliardo nelle varie forme di retribuzione ai dipendenti, a partire dallo stipendio ovviamente.
L’aumento annunciato dal più grande datore di lavoro privato degli United States riguarderà circa il 40% della sua forza lavoro negli Usa, ma è molto lontano da questo che da tempo chiedono i sindacati.
Wal-Mart insomma annuncia che da aprile 2015 i dipendenti full time e part-time guadagneranno almeno 9 dollari l’ora, 1,75 dollari in più rispetto al minimo previsto a livello federale. E da febbraio 2016 si arriverà a 10 dollari l’ora. Un miglioramento che non va però incontro alle richieste dei sindacati che era un innalzamento a 15 dollari l’ora. Wal-Mart dà lavoro a circa 1,3 milioni di americani, è da tempo un target degli attivisti nel mondo del lavoro, quelli che si battono per aumentare il minimo salariale federale fissato a 7,25 dollari l’ora.
Di questo aumento deciso oggi dal colosso americano potrebbero comunque beneficiare i lavoratori con le paghe più basse dentro Wal-Mart. In particolare, chi lavora full time vedrà aumentare il salario a 13 dollari l’ora dai 12,85, i part-time arriveranno a 10 dollari dai 9,48 attuali.