Dopo aver perso clienti negli ultimi anni nel lungo fine settimana del Ringraziamento, a causa dei concorrenti online, le catene con i punti vendita sono diventate più aggressive, proponendo prezzi sempre più bassi e un’offerta migliore su internet. A parlare del confronto tra Amazon e le catene tradizionali è il Wall Street Journal.
La strategia si è rivelata vincente. Wal-Mart ha reso noto che il Ringraziamento è stata la seconda migliore giornata per le vendite online della sua storia. Target, invece, ha registrato il suo record di vendite online proprio nel giorno del Thanksgiving, con un aumento del 40% rispetto allo scorso anno. Best Buy ha avuto ripetuti problemi al sito durante il Black Friday, a causa dell’inaspettato aumento del traffico online.
Questi aumenti mostrano che i retailer tradizionali stanno facendo un buon lavoro per attirare l’attenzione dei consumatori, che intendono fare più del 40% dei loro acquisti natalizi su internet, secondo la National Retail Federation. Allo stesso tempo, i grandi sconti offerti in anticipo online stanno fornendo meno ragioni ai clienti per visitare i punti vendita, dove potrebbero fare altri acquisti. Si tratta quindi di un complicato equilibrio da trovare per le catene di negozi, che hanno, in un modo o nell’altro, molto da perdere.
“Preferirei avere clienti nei negozi” ha detto Terry Lindgren, amministratore delegato di Macy’s. Il motivo è semplice: “Troveranno sempre qualcosa nei punti vendita che non intendevano comprare” e che, alla fine, compreranno.
La ressa nei negozi, giovedì e venerdì, ha mostrato che milioni di persone hanno ancora voglia di sfidare il freddo e le lunghe code in cerca dell’offerta imperdibile, anche se il loro numero è destinato a diminuire. Esemplificativo è il racconto di una ragazza di 27 anni, Esohe Asemota, al Wall Street Journal: “Volevo solo vedere se c’era qualcosa di diverso nel negozio, perché certe volte ci trovi cose che non potresti comprare online” ha detto, dopo essersi presentata insieme alla sorella a uno shopping center di Atlanta prima delle sei del mattino, per mettersi in fila al negozio di H&M in vista dell’apertura per il Black Friday.
La notte precedente, insieme alla sorella era andata da Macy’s, Wal-Mart e Target, dove aveva acquistato vestiti e Dvd. Le sorelle, però, non sono rimaste soddisfatte dalle offerte nei negozi. “Non avevano niente per cui valesse la pena alzarsi dal letto, e potevi probabilmente comprare tutto online, o anche in un momento successivo a un prezzo poi non tanto diverso”. Abie, la sorella diciannovenne, ha assicurato che “questo sarà il nostro ultimo anno” di code per gli acquisti nel lungo fine settimana del Ringraziamento.
La competizione di Amazon e altri retailer online ha costretto Wal-Mart, Target, Home Depot, Lowe’s e Sears Holdings ad abbassare i prezzi per avvicinarsi a quelli dei concorrenti della ‘New economy’. Secondo i dati sui prezzi rilevati dall’azienda 360pi, quest’anno i prezzi delle catene tradizionali si sono avvicinati molto a quelli dei retailer online, rispetto allo scorso anno. Wal-Mart, su alcuni prodotti, ha offerto prezzi migliori di Amazon, come per esempio i videogiochi.
Amazon, naturalmente, non è stata colta impreparata e, studiando le offerte degli altri, ha cercato di vendere i suoi prodotti allo stesso prezzo, o a prezzi inferiori. Secondo 360pi, l’azienda di Jeff Bezos ha offerto i prezzi più bassi sulla maggior parte degli oltre 160.000 prodotti tracciati.
Secondo Lundgren, l’amministratore delegato di Macy’s, la concorrenza di internet non ha avuto un impatto sull’afflusso di clienti durante il Black Friday. Le persone, secondo lui, vogliono vedere certi prodotti dal vivo e apprezzano anche l’aspetto sociale dell’andare in un punto vendita. Molti devoti al rituale, però, stanno facendo sempre più acquisti online: il Black Friday è una tradizione per Shantel Williams, 37 anni, ma quest’anno, come molti altri, ha preferito fare gli acquisti online.