Il figlio del fondatore estromesso dall’azienda. È la sorte toccata ad Arnaud Mulliez, che ha dovuto lasciare il posto di presidente della filiale francese del colosso Auchan che occupava da 11 anni. Mulliez, 55 anni, è figlio di Gérard, che nel 1961 aprì il primo punto vendita Auchan a Roubaix, nel Nord della Francia.
La ragione ufficiale dell’addio è legata a motivi personali, ma gli addetti ai lavori spiegano che questa partenza non stupisce più di tanto, poiché Arnaud era stato messo da parte da diverso tempo all’interno del gruppo.
L’uomo forte è Vianney Mulliez, 51 anni, presidente del gruppo dal 2006. È il secondo cugino di Arnaud, e da alcuni mesi segue in prima persona tutti i dossier strategici della filiale francese, tra cui il grande progetto del centro commerciale EuropaCity di Gonesse, nella regione parigina.
Al posto di Arnaud Mulliez si è insediato provvisoriamente Henri Mathias, numero due per il mercato francese, in attesa che venga nominato il sostituto. Il cambiamento arriva in un momento di forte difficoltà, proprio in terra francese, per il colosso della grande distribuzione: i deboli consumi e la forte concorrenza sui prezzi hanno provocato un calo delle vendite e il crollo dei margini. Per cercare di riprendere quota, in settembre Auchan ha siglato un accordo con Système U che rappresenta la sesta realtà transalpina della gdo. Secondo il giornalista Bertrand Gobin, profondo conoscitore della famiglia Mulliez, di questo passo l’azienda potrebbe non guadagnare nulla nei prossimi due anni.