Da questa settimana consigliamo due volantini per ogni uscita di GDONews. Questa settimana racconteremo i volantini presenti oggi sul territorio di due catene Distributive che occupano spazi di mercato completamente differenti: il Discount e gli Ipermercati. Per il Discount prendiamo in analisi il volantino della Lidl e per gli Ipermercati sarà la volta di Bennet.
Lidl, catena internazionale discount, nell’ultima settimana di ottobre punta tutto sulla festa di Halloween. Dalla copertina alle pagine interne è un inno ad una festa che in Italia continua ad essere poco sentita, sebbene sempre più, ma all’estero è una vera e propria istituzione.
“Dolcetto o scherzetto?” Il volantino è una sequenza di dolcetti oltre ad un assortimento food e no food con il pack di Halloween da far rabbrividire. Non si sa che efficacia effettiva possa avere sul nostro territorio, sicuramente in termini di immagine rappresenta una forte attrazione. Lidl presenta anche un curioso concorso con tre premi in palio: al primo posto la spesa per tutta la vita (buoni da 50 euro a settimana per venti anni), al secondo posto la spesa per un anno (buoni da 50 euro a settimana per un anno), al terzo posto la spesa per un mese (buoni da 50 euro a settimana per un mese) oltre ad una generale estrazione finale con buoni spesa da 50 euro. Il colosso tedesco mette poi a volantino una serie di referenze con il brand trasversale “Italiamo”, ad impatto sia per il consumatore italiano sia per quello straniero (eventualmente) per grande felicità del fornitore.
La catena di Ipermercati Bennet punta invece tutto sui Brand e sul no food. 28 pagine di volantino di cui la metà dedicate al no food. In copertina una confezione da 40 rotoli di carta igienica ed un PC Compaq da 299 euro.
E’ una classica presentazione di un volantino di un Ipermercato, all’interno hanno vasto respiro i prodotti freschi, strategici per far percepire la capacità di “fare vicinato”. L’offerta di fine ottobre è un festival di sconto di prodotti di Grandi Marche, non viene quasi accennata l’offerta di prodotti in private label. Il No Food occupa un ruolo strategico entrando nel merito di moltissime categorie e lo fa con una certa aggressività. E’ una scelta coraggiosa per i numeri negativi che sta vivendo la categoria ma il linea con la filosofia del Gruppo. Evidentemente il consumatore continua a trovare in quell’insegna un riferimento anche nel mercato non alimentare.