Auchan chiude il 2010 con 42,5 miliardi di euro e una crescita del 7,1% in generale e del 4,9% a tassi costanti ed escludendo i carburanti. I ricavi sono cresciuti del 3% in Francia, del 1,1% negli altri paesi dell’Europa occidentale (Spagna, Italia, Portogallo e Lussemburgo) e del 22,7% in Europa centrale e orientale (Polonia, Ungheria, Romania, Russia e Ucraina) e Asia (Cina e Taiwan). Se ci si limita al dato dei super e ipermercati lo spread fra i due tassi di crescita è ancora più ampio: si parla infatti di un 7,9% e di un 4%.
L’EBITDA è cresciuto del 7,1% a 2,.5 miliardi di euro, pari al 5,9% delle entrate, con un peso invariato rispetto al 2009. L’utile d’esercizio ha raggiunto 742 milioni, con un aumento del 6,6%. Auchan ha annunciato anche una significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto che è diminuito del 19,5% a 2, 3 miliardi di euro.
Commentando questi risultati, Vianney Mulliez, presidente del Cda, ha dichiarato: “2010, l’anno che porta al nostro 50° anniversario, è stata caratterizzata dai risultati nei tre paesi principali, che sono Francia, Russia e Cina, insieme ai Paesi dell’Est Europa. In aumento anche il numero di battute di cassa, a perimetro costante, con un totale di 1,9 miliardi di acquisti effettuati.” Mulliez ha poi così continuato: “Durante l’anno, il numero di ipermercati in Asia ha superato le 200 unità , mentre il numero di centri commerciali in tutto il mondo è salito a oltre 300. Avendo ridotto il debito in modo significativo, siamo entrati nel 2011 in una posizione solida. Le prospettive per il 2011 sono comunque più positive nei paesi emergenti rispetto alla zona euro.”
[Via IlSole24Ore]