Come abbiamo già scritto, e come viene confermato in questi giorni dai risultati finaziari 2010, Carrefour vive un momento di stagnazione in europa da un lato e di ottima crescita nei mercati emergenti (Brasile +13,2% e Argentina +23,8%, Cina +14,7%).
Non sempre però le cose vanno lisce come l’olio. In questi giorni ben 11 filiali del Gruppo francese in Cina sono finite nel mirino delle autorità locali impegnate a contenere un’inflazione che preoccupa (4,6% in dicembre, ma gli economisti concordano sul fatto che sia una sottostima). Nei negozi incriminati (ma è successo anche in 3 Wal-Mart) i prezzi sono stati trovati “illegalmente gonfiati”: sarebbero stati aumentati i prezzi di partenza per poi simulare un grosso sconto e attirare clienti.
Ora la Commissione deciderà le sanzioni che si annunciano pesanti.