Carrefour ha da pochi giorni iniziato l’asta, che si concluderà a fine anno, per gli asset messi in vendita in Tailandia, Malesia e Singapore, che constano di circa 61 strutture di vendita. L’operazione dovrebbe portare nelle casse del colosso francese circa un miliardo di dollari. Lo riferiscono fonti vicine alla vicenda, citate dal Wall Street Journal. Tra i pretendenti figurano la francese Casino Sa, l’asiatica Dairy Farm International Holdings e soprattutto la britannica Tesco che mira a consolidare la sua presenza in Asia. Tesco, infatti, è già presente sia in Tailandia (13% di quota di mercato) e in Malesia (10% di quota di mercato).
L’intenzione di Carrefour non è comunque quella di abbandonare i mercati emergenti asiatici.
Il gruppo francese aprirà il suo primo outlet in India per novembre a Nuova Delhi e, al pari della statunitense Wal-Mart, mira a vendere direttamente nel subcontinente ma la normativa locale è molto restrittiva riguardo agli ipermercati di compagnie straniere, salvo quelli di prodotti monomarca. La legge indiana intende infatti tutelare i piccoli commercianti e le botteghe a conduzione familiare. Non avrà quindi vita facile.
In Cina Carrefour ha fatto causa alla catena cinese Anhui Jiale per violazione della concorrenza. La Anhui Jiale avrebbe usurpato il marchio di Carrefour avendo illegalmente usato il logo “Jialefu”, versione cinese di “Carrefour”. Il tribunale ha accettato l’esposto e il processo, iniziato il 18 agosto, è tuttora in corso. Carrefour ha chiesto alla Corte di ordinare alla Jiale di cambiare il logo e pagare a Carrefour 6 ilioni di yuan come risarcimento danni.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria generale, la catena francese è tornata in attivo archiviando il primo semestre con un utile netto di 82 milioni di euro. Nello stesso periodo dell’anno scorso Carrefour aveva accusato una perdita netta di 54 milioni. Il risultato è però inferiore alle attese degli analisti, che avevano messo in conto un utile di 292 milioni di euro. Il fatturato è cresciuto del 6% a 43,73 miliardi di euro.