mercoledì 15 Gennaio 2025

Il 2024 come indicatore delle sfide future per la grande distribuzione

Siamo alla fine del 2024, un periodo per cui non abbiamo ancora a disposizione dati certi forniti da Nielsen IQ e Circana. Tuttavia, sulla base delle analisi pubblicate nei documenti che queste due società producono mensilmente e che GDONews approfondisce ogni mese per i suoi abbonati, è già possibile delineare i principali trend dell’anno appena trascorso, i punti critici ed anche menzionare i territori che mostrano maggiori difficoltà e che nel prossimo futuro andranno messi sotto osservazione. Inoltre le prestazioni dei singoli territori sono interessanti perchè sono legate alle insegne presenti e allo sviluppo immobiliare connesso alla grande distribuzione in quei territori. Ecco il differenziale: gli investimenti.

Alcuni dati significativi
Negli ultimi mesi si è osservata una crescita del fatturato della GDO rispetto all’anno precedente, con un incremento medio di circa il 2% in un contesto di inflazione praticamente nulla (l’inflazione al carrello si attesta attorno allo 0,9%). Questa crescita è stata sostenuta principalmente dagli investimenti, quindi dallo sviluppo della rete dei negozi soprattutto da parte di discount e da parte di quei retailer con formati medio-grandi, come i superstore.

Anche la pressione promozionale ha avuto un ruolo cruciale, grazie ad un generale incremento, con una crescita più netta degli sconti superiori al 30%, che hanno inciso maggiormente rispetto al recente passato. Questa dinamica è stata supportata dalla fiducia dei consumatori, che, superati due eventi critici come la pandemia e l’inflazione elevata, si sentono ora più sicuri.

Competitività e dinamiche di mercato
La maggiore concorrenza ha abbassato il valore medio dello scontrino, come dimostrato dal divario tra inflazione generale e inflazione al carrello, ma ha anche migliorato l’offerta in termini qualitativi. Questo ha favorito supermercati e superstore, che nel 2024 hanno registrato una crescita a valore superiore rispetto ai discount. È un risultato significativo, considerando che da anni i discount dominavano il mercato. Inoltre, nella seconda metà dell’anno, supermercati e superstore hanno iniziato a recuperare terreno anche nel settore dei freschi, da anni punto di forza dei discount.

Analisi regionale
Alcune regioni, come la Lombardia, mostrano una crescita significativa a rete corrente, trainata da nuovi investimenti da parte di discount e gruppi come Tigros, Iperal, ma anche di Tosano che è arrivata a Milano e persino da Aspiag. Tuttavia, a rete costante, la crescita è più contenuta. La leadership di Esselunga, tradizionalmente forte, è ora minacciata sia dai discount che da concorrenti diretti.

Altre regioni vivono situazioni diverse. L’Emilia-Romagna, ad esempio, è in stagnazione a causa delle difficoltà del sistema cooperativo, che fatica a rispondere alle sfide del mercato. In Sicilia, il territorio limitato e la saturazione del mercato impediscono un’ulteriore espansione dei discount, rallentando la crescita. Al contrario, il Veneto continua a registrare ottime performance grazie a investimenti costanti delle catene più performanti. Al Sud, Campania e Puglia mostrano risultati positivi, trainando l’area 4 (Sud Italia) a essere il motore di crescita del Paese.

Trend generali e prospettive future
Un aspetto rilevante emerso nel 2024 è che la crescita a valore è stata accompagnata da un aumento dei volumi, una dinamica sana che riflette un mercato in espansione reale. Tuttavia, i gruppi che non hanno performato adeguatamente quest’anno – e che saranno identificati nei bilanci di esercizio – dovranno affrontare con rigore le proprie criticità. È probabile che le difficoltà attuali emergeranno con maggiore chiarezza nei prossimi anni, richiedendo interventi strategici ed economico-finanziari per stabilizzare le loro posizioni.

Il 2024 si configura dunque come una sorta di cartina di tornasole: i dati che emergeranno nei prossimi mesi indicheranno quali gruppi stanno lavorando con profitto e quali, invece, dovranno essere osservati con maggiore attenzione per affrontare le sfide future.

Dott. Andrea Meneghini
Dott. Andrea Meneghinihttps://www.gdonews.it
Analista ed esperto di Grande Distribuzione alimentare. E’ un attento osservatore delle dinamiche evolutive dei diversi format in Italia ed in Europa. Collabora con alcuni Gruppi della GDO italiana nelle aree di crisis communication management e news management. Affianca la Direzione Generale di alcuni Gruppi della GDO nella gestione delle strategie aziendali. Collabora anche con aziende del Mass Market Retail all'estero come assistant manager sull'italian food. Si può contattare scrivendo a meneghini@gdonews.it

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