In un paese come l’Italia, dove i retailer hanno spesso un carattere territoriale e non nazionale, è significativo notare come alcuni operatori regionali, attivi su 3-4 province, riescano a ottenere risultati rilevanti. Un esempio è Tigros, che, pur essendo interregionale, opera in poche province e, con 77 punti vendita, ha registrato un fatturato di 1 miliardo e 187 milioni di euro, quasi 1,2 miliardi.
Nel contesto del Nord-Ovest, caratterizzato dall’espansione dei discount e dall’ingresso di nuovi operatori provenienti dal Nord-Est e da altre aree, i retailer storici del territorio devono affrontare una concorrenza crescente e una saturazione del mercato, con conseguenti minacce alle loro quote di mercato e ai ritorni sugli investimenti. Tuttavia, aziende come Tigros, grazie alla profonda conoscenza del territorio, riescono a rispondere efficacemente a queste sfide. I risultati di bilancio degli ultimi anni ne sono la conferma.
Qualche settimana fa abbiamo pubblicato un e-book in pdf con profonde analisi delle vendite di circa 35 gruppi della GDO italiana, tra cui Tigros. Nello studio emerge che la gran parte del fatturato del gruppo (oltre il 50%) è prodotto dai punti vendita tra 801 e 1500 mq. La redditività per MQ media risulta 9.400€, altissima, con punte oltre 10 mila nei grandi superstore e nei piccoli supermercati.
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Il bilancio del 2023 evidenzia un valore della produzione pari a
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