Il Rapporto Coop 2024 si concentra sulle scelte di consumo degli italiani e sugli stili di vita in evoluzione. È stato redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop con contributi di diverse istituzioni e nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Due survey condotte tra agosto e settembre 2023 hanno evidenziato i principali temi di interesse.
Preoccupazioni Globali
Il 2024 è un anno cruciale per la democrazia mondiale, con elezioni in 76 Paesi. Gli italiani mostrano grande preoccupazione per le tensioni internazionali e i conflitti in corso. Il 55% degli intervistati è favorevole al ritorno della leva militare obbligatoria e il 65% sostiene l’intervento in conflitti nel quadro della NATO.
Cambiamento Climatico
Il cambiamento climatico è percepito come un rischio concreto, soprattutto per la posizione geografica dell’Italia nel Mediterraneo. Il 55% dei manager intervistati teme gli effetti del riscaldamento globale, tra cui difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e aumento dei costi.
Scenario Economico
L’Italia, nonostante la fragilità dell’economia globale, mostra segnali di resilienza con una crescita del PIL prevista allo 0,7% per il 2024. Il 61% dei manager italiani è ottimista, prevedendo una crescita in linea o superiore alla media europea. Tuttavia, la modesta ripresa non basta a rassicurare gli italiani, che si sentono insoddisfatti e preoccupati per il futuro.
Consumi e Risparmio
Il potere d’acquisto ha recuperato i livelli pre-pandemia, ma i consumi restano condizionati dalle spese obbligatorie. Il risparmio diventa il criterio principale negli acquisti per il 75% degli italiani, e aumenta l’uso di beni di seconda mano. Il settore dell’auto nuova è in crisi, con 15 milioni di italiani che hanno rinunciato all’acquisto.
Benessere e Alimentazione
Nonostante la frugalità, la spesa per il benessere personale e i trattamenti estetici resta alta. La dieta e la cura del corpo sono centrali per molti italiani, che spendono in media 350 euro all’anno in cure estetiche. In ambito alimentare, si registra un ritorno all’interesse per il cibo biologico e uno spostamento verso stili alimentari più sostenibili e salutari, con una crescente attenzione alla dieta mediterranea e alle diete proteiche.