Protagonista da 65 anni della distribuzione italiana con oltre 3.500 punti vendita, le imprese associate al Gruppo VéGé ( ed i loro affiliati in gdo) hanno chiuso i bilanci del 2022 con un fatturato vicino ai 9 miliardi di euro.
Questo è il dato che emerge dalla somma dei ricavi alle vendite di tutti i punti vendita legati alla Centrale, non è quindi riferito ai soli bilanci di esercizio dei Cedi.
Un altro aspetto molto importante è che il dato pubblicato è stato superato dalla dinamicità commerciale di VèGè che, a differenza di tutte le altre Centrali, è molto attiva e sempre più inclusiva.
Nel 2022 le imprese ad essa legate non erano 32, e non c’era ad esempio Apulia, azienda che alle vendite vale oltre un miliardo di euro. Questo significa che oggi il suo fatturato è sicuramente superiore ai 10 miliardi di euro di fatturato e porta l’organizzazione nell’olimpo della grande distribuzione insieme a pochi player.
In questo articolo si descrive la forza sul mercato del gruppo milanese, ma soprattutto si verifica la forza dei suoi soci, sia sul mercato nazionale che nei suoi equilibri interni.
Come si vedrà dai numeri, a differenza di Selex e di Conad, il fatturato di VèGè non è condizionato dalla presenza o meno dei discount nella sua compagine. Il gruppo è concentrato sul formato supermercati ed ipermercati e questa informazione deve essere importante soprattutto per l’industria di marca che incontra, in questo player, un grande compratore di marche industriali.
Questo studio è stato realizzato da l’ufficio studi di Istituto Georetail Italia che ha comparato l’andamento degli ultimi bilanci disponibili, sia degli affiliati alla Centrale che dei Cedi. Il dato che emerge da questa analisi non è quindi quello pubblicato a bilancio dalle imprese associate a VèGè, ma il dato alle vendite di tutta la sua organizzazione.
AGGIORNAMENTO DEL 04/03
Dopo un confronto con la dirigenza del gruppo Arena è stato aggiornato il dato che comprende le vendite dei punti vendita diretti ed una buona numerica di affiliati. Stabiliti tutti i parametri è emersa una piccola differenza del fatturato alla definizione precisa del dato delle vendite al consumatore (si ricorda che il dato alle vendite nella GDO italiana è impossibile da definire con esattezza, nessun ente di ricerca è nelle condizioni di quantificarlo, ndr). Si è appurato che il fatturato alle casse del gruppo siciliano nei bilanci 2022 è stato superiore a quello indicato, pari a 1.145 milioni si euro con una crescita del 9%.
Ovviamente l’azienda ci ha fornito anche il dato di chiusura 2023 che non è ancora stato dichiarato a bilancio, e per tale ragione non lo riveliamo adesso.
Per ulteriore scrupolo, abbiamo verificato anche il dato delle vendite che NIQ attribuisce alla Fratelli Arena ed abbiamo verificato che anche in quel caso vi è una differenza rispetto al dato reale, per eccesso.
Peraltro le due differenze (NIQ e Fratelli Arena collaborano attivamente da molti anni) tra il dato di NIQ e quello di istituto Georetail Italia, rispetto a quello reale dichiarato da Arena ed inserito nella slide sotto, sono quasi identici seppur complementari.
La differenza rientra all’interno del margine di confidenza statistico a livello cedi, attorno al 5%: tale forbice rientra in un’area di aleatorietà decisamente comprensibile, anzi confortante. E’ giusto comunque che quando il retailer dichiara il suo dato esatto questo venga riportato con massima precisione.
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